Pnrr, Mite: “In preparazione le misure di 12 miliardi per il 2023”

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse Nella foto: Roberto Cingolani

MILANO – Nel corso del primo semestre del 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha dato impulso per l’avvio o l’accelerazione di molte delle misure relative alla Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, raggiungendo tutti i traguardi previsti per la fine di giugno 2022 e ponendo le basi per il conseguimento dei traguardi successivi. In parallelo, si è portato avanti il confronto con gli stakeholders per preparare misure per oltre 12 miliardi con traguardi europei prevalentemente dal 2023 in poi, incluso: lo sviluppo dell’agrovoltaico (M2C2 – Investimento 1.1, per 1,1 miliardi di euro), per cui è stata avviata una consultazione pubblica.

Il prossimo traguardo europeo prevede l’aggiudicazione entro la fine del 2024; la promozione delle rinnovabili per le comunità energetiche e l’auto-consumo (M2C2 – Investimento 1.2, per 2,2 miliardi di euro), per cui è in corso di finalizzazione il disegno del meccanismo di finanziamento con MEF e GSE. Il prossimo traguardo europeo prevede l’aggiudicazione entro il quarto trimestre del 2025; lo sviluppo del biometano (M2C2 – Investimento 1.4, per 1,9 miliardi di euro), per cui l’interlocuzione con la Commissione Europea è alle battute finali e ci si attende pubblicazione a breve. Il prossimo traguardo europeo è il target di produzione a fine 2023. La produzione di idrogeno in aree industriali dismesse ed utilizzo di idrogeno in settori ‘hard to abate’ (M2C2 – Investimento 3.1 e 3.2, per 2,5 miliardi di euro), per le quali si è in attesa di alcuni chiarimenti da parte della Commissione Europea sulle specifiche da adottare per l’idrogeno verde ai fini degli interventi PNRR prima di procedere rapidamente con le procedure che dovranno essere aggiudicate entro il T1 2023. Inoltre la bonifica dei siti orfani (M2C4 – Investimento 3.4 per 0,5 miliardi di euro), per cui è in corso di finalizzazione il Piano d’Azione, da approvare entro la fine del 2022.

LaPresse

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