CASERTA (Antonio Casapulla) – Il Comune di Caserta ha ricevuto 69 milioni di euro per finanziamenti nell’ambito del Pnrr. Un risultato ottenuto nonostante l’ente locale si trovi a fare i conti con un deficit di personale dipendente negli uffici pesante; un handicap che non ha fermato la corsa ai fondi europei, tanto che la somma complessivamente riconosciuta, se paragonata a quella raggiunta da altre città simili (ad esempio Ragusa, Pavia e Viterbbo, prese in considerazione per un confronto con i vari centri del Sud, del Nord e del Centro Italia), risulta essere tra le più alte. Ragusa ad esempio si ferma a 46 milioni, Pavia a 11, Viterbo a 50. La parte più cospicua dei fondi assegnati a Caserta, circa la metà, rientra nell’ambito dei progetti per l’inclusione e la coesione sociale. Un vasto e complesso settore, questo, che include risorse economiche da utilizzare nella riqualificazione dell’edilizia sociale e nella rigenerazione urbana per ridurre emarginazione e degrado. I due settori di intervento hanno ricevuto somme per un totale di circa 39 milioni di euro. Istruzione e ricerca occupa la seconda voce maggiormente cospicua tra i fondi a cui il Comune di Caserta ha avuto accesso; la cifra si aggira intorno ai 15 milioni e prevede investimenti per il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, dall’asilo nido fino all’Università. Per la rivoluzione verde e la transizione ecologica sono invece disponibili 14 milioni. I dati si riferiscono ai finanziamenti ottenuti fino all’inizio dello scorso mese di marzo. Tra le voci comprese nelle varie aree di finanziamenti ottenuti, in quella denominata rivoluzione verde e transizione ecologica dieci milioni sono stati ricevuti per la realizzazione di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti e per l’ammodernamento di quelli (eventualmente) esistenti: dieci milioni. Per poter invece proseguire nell’estensione della rete di piste ciclabili, Caserta ha ottenuto finanziamenti per quasi tre milioni di euro. Nell’ambito degli edifici scolastici poi il Comune ha preferito lavorare per le scuole dedicate ai più piccoli. Per asili nido, Materne e prima infanzia sono a disposizione circa 8 milioni e mezzo di euro. Un occhio particolare è stato rivolto alla scuola a tempo pieno, necessità questa sempre più avvertita dalle famiglie. Per garantire lezioni pomeridiane e conseguente servizio della mensa sono stati ‘agganciati’ fondi Pnrr per circa 2 milioni e mezzo di euro. Per gli edifici che ospitano gli istituti scolastici invece sono stati ottenuti circa 3 milioni e mezzo di euro; serviranno per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’edilizia del settore. Sempre le scuole ma questa volta per il potenziamento delle annesse strutture sportive, sono pronti 800mila euro. I fondi però spaziano anche in altri ambiti; accanto alle esigenze dei piccoli e degli studenti il Comune ha avuto accesso a fondi per interventi in favore della Terza età. Due milioni e mezzo per attività rivolte agli anziani non autosufficienti. La riqualificazione edilizia sociale è tra le voci su cui maggiormente si è concentrato il Comune di Caserta. Le risorse del Piano consentono di rigenerare, attraverso progetti di qualità per il territorio, il tessuto urbano tenendo d’occhio la sostenibilità non solo economica e sociale, ma anche ambientale, evitando un ulteriore consumo di suolo che altro non fa che danneggiare la qualità edilizia e ambientale. Finanziamenti, quelli per l’edilizia sociale, assegnati a progetti che si contraddistinguevano per la caratteristica di ‘non arrecare danno significativo all’ambiente’ e sulla base di indicatori di impatto sociale, culturale, economico finanziario e tecnologico. In linea di massima gli interventi finanziati dovranno essere realizzati e resi fruibili entro il 31 marzo 2026. Una data che impone ai Comuni beneficiari dei fondi, tra cui Caserta, un’attenta programmazione per poter rispettare la scadenza prevista. Insomma il successo ottenuto sinora dovrà essere accompagnato da un altro tour de force per predisporre le procedure esecutive e di realizzazione delle opere e degli interventi che sono stati finanziati.
Per il rione Acquaviva 15 milioni
Sui progetti approvati e finanziati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza il sindaco di Caserta Carlo Marino si è detto “molto soddisfatto del lavoro svolto dall’amministrazione”. Marino, che ricopre anche la carica di presidente Anci Campania, ha poi aggiunto: “ Siamo riusciti a ottenere tante risorse, risultando molto più virtuosi di tante città, anche più grandi di noi. Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza interverremo sulla rigenerazione urbana, sulla transizione digitale ed ecologica, sulla mobilità sostenibile, con la creazione, fra le altre cose, di un percorso di 18 chilometri di piste ciclabili, sulle scuole, sullo sport, sulle politiche sociali. In particolare, con 15 milioni di euro di investimenti, cambieremo volto al Rione Acquaviva. Inoltre, riqualificheremo le scuole della città e ne costruiremo di nuove con il programma Futura, faremo una rivoluzione nel campo delle strutture sportive e renderemo la città più smart, con una mobilità all’avanguardia e un sistema di controllo e videosorveglianza per garantire sicurezza ai cittadini”. Intanto il Comune di Caserta ha ottenuto un finanziamento da parte della Regione Campania per il progetto “Bike to work”, che si pone l’obiettivo di favorire scelte di mobilità consapevoli a tutela dell’ambiente, incentivando i trasferimenti casa-lavoro con modalità ecocompatibili. Il progetto prevede che venga erogato un contributo in favore dei cittadini che utilizzano la bicicletta, anche quella a pedalata assistita, per effettuare il tragitto che collega l’abitazione al luogo di lavoro. In particolare, sarà possibile ottenere un incentivo fino ad un massimo di 0,40 centesimi di euro a chilometro percorso e fino a 100 euro al mese, in base ai giorni di utilizzo della bici. A breve il Comune di Caserta pubblicherà un bando nel quale sarà incluso un modulo da compilare per la partecipazione. Tale bando sarà rivolto a cittadini maggiorenni, lavoratori, residenti nel comune di Caserta e con sede di lavoro nella regione Campania (il contributo riguarderà i chilometri percorsi nel tenimento del Comune di Caserta).
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