Il centro si compatta per le Politiche: si sogna il gruppone

Politiche, il Centro si compatta: in Regione si sogna il gruppone
Politiche, il Centro si compatta: in Regione si sogna il gruppone

NAPOLI – Il “divorzio” fra Azione e il Pd rilancia la possibilità di intesa elettorale fra il partito guidato da Carlo Calenda e Italia viva. In queste ore Azione sta comunque cercando di organizzarsi in proprio per la raccolta firme: una riunione era stata convocata per ieri a mezzogiorno all’Holiday Inn del centro direzionale di Napoli con il direttivo regionale e i provinciali,  alla presenza del ministro Mara Carfagna, ma all’ultimo momento è saltata per problemi organizativi ed è stata rinviata a data da destinarsi.  

Domenica sera alle 19 Calenda e Matteo Richetti hanno incontrato su Zoom tutti i dirigenti provinciali del partito: l’obiettivo è raccogliere 750 firme a circoscrizione. 

Sulle possibilità di alleanza fra Azione e Italia viva è cauto, ma favorevole il consigliere regionale renziano Vincenzo Santangelo: “Se si riesce a chiudere con Calenda, come coalizione riuisciremo a oltrepassare il 10% dei voti. Chiaro che, qualora l’accordo si firmasse, sarebbe tutto più entusiasmante anche per chi si candiderà. Ovviamente, dovremmo lasciare spazio in lista agli alleati. Credo che la trattativa si concluderà in queste ore”. Santangelo non esclude che l’alleanza elettorale posa avere conseguenze in Regione Campania, con un gruppo consiliare unico. Nei mesi scorsi è nato il gruppo di Azione, condiviso con Moderati ed Europa Verde” e che comprende i consiglieri Giuseppe Sommese (segretario regionale di Azione e presidente della prima commissione permanente), Francesco Emilio Borrelli, Fulvio Frezza e Pasquale Di Fenza. Italia viva conta invece su Tommaso Pellegrino, Vincenzo Alaia e Francesco Iovino, oltre allo stesso Santangelo. Un’eventuale nuova formazione eguaglierebbe quindi, come nota Santangelo, il gruppo del Pd in termini numerici. 

DeMa lancia gli stand per la lista

 Al via gli stand per la raccolta firme per Unione popolare. Stamattina a Roma alle 11,30 nello slargo antistante piazza Montecitorio il portavoce, l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, sarà presente per lanciare in tutta Italia la raccolta delle firme assieme ai militanti.

In Campania i banchetti saranno allestiti ad Alife venerdì 12 agosto dalle 17,30 alle 20 in piazza della Liberazione; a Carinola presso gli uffici comunali dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12; a Piedimonte Matese sabato 13 agosto dalle 17,30 alle 20 in piazza Carmine; a Sessa Aurunca presso gli uffici comunali martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. A Napoli si potrà firmare oggi dalle 18 alle 21  presso la Casa del Popolo in via Bottazzi 38; a Mugnano presso gli uffici comunali dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 presso la nuova sede dell’ufficio anagrafe; a Marano di Napoli in piazza Escrivá presso bar “Il pellegrino”, domani dalle 18 alle 20, venerdi dalle 18 alle 20, mercoledì 17 dalle 18 alle 20 e venerdì 19 dalle 18 alle 20. 

“Con questa legge elettorale non c’è il voto utile, perché già adesso abbiamo almeno tre campi, forse quattro, schierati. Oggi chi prende il 3, il 4 o il 5% può essere determinante per l’azione del prossimo parlamento” ha dichiarato nei giorni scorsi  de Magistris, presentando a Napoli il simbolo della coalizione per le prossime elezioni. E ha aggiunto che “Unione popolare è l’unica vera novità di fronte ai saltimbanchi del circo della politica. Noi proveremo a mettere in campo storie credibili che rappresentano quel paese reale che non è adeguatamente rappresentato nelle istituzioni politiche”. 

Secondo l’ex sindaco “è venuta l’ora di costruire il campo aperto dei non allineati. Il tempo è poco ma chi lotta deve essere sempre operativo, nelle strade come nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro, nelle campagne, nelle città e nelle aree interne, tra le periferie e i piccoli comuni”. 

“Siamo in emergenza democratica, tra guerra e pandemia, con una crisi sociale, economica ed ambientale grave e molto peggiore di quella che il sistema ci nasconde – ha aggiunto l’ex pm – ma nel Paese ci sono risorse belle e credibili, forti e autorevoli, oneste e libere: uniamole. Insieme tutti quelli che non si sono sporcati le mani nel Sistema”. 

“Poche settimane per riprenderci la democrazia: rottura del sistema e capacità di governo, concretezza e visione, responsabilità e passione. Non disuniamo quello che va nuovamente unito, partendo proprio dalla Costituzione antifascista” ha concluso de Magistris.

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