ROMA (Giuseppe Palmieri) – Si torna al Colle. E’ il lunedì del nuovo governo targato Lega-5 Stelle. Il Capo dello Stato ha convocato per le 16,30 al Quirinale la delegazione guidata da Luigi Di Maio e alle 18 quella capitanata da Matteo Salvini. Sul tavolo ci sarà l’esito delle trattative degli ultimi giorni tra le due forze politiche. Al termine, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrebbe affidare l’incarico al premier indicato dalla coalizione gialloverde.
Al Colle per dare il nome del premier, spiegare il programma e indicare la squadra dei ministri
Salvini e Di Maio spiegheranno al Capo dello Stato i termini del contratto di governo che è stato messo a punto nelle ultime ore, nel corso di estenuanti trattative. Poi valuterà il nome del premier che i leader della Lega e del Movimento hanno annunciato ieri di aver individuato. Un politico, non un tecnico, ha spiegato il pentastellato. Ma l’identità di ‘mister X’ al momento resta un mistero. C’è anche una bozza della squadra dei ministri, con i due capi partito nel ruolo di vicepremier e Giancarlo Giorgetti e Vincenzo Spadafora alla guida di dicasteri chiave.
Il summit della notte e l’ultima parola al Capo dello Stato
Dopo la domenica di confronto al Pirellone, c’è stato un nuovo incontro notturno tra Di Maio e Salvini per sciogliere alcuni nodi di carattere politico. Questa mattina sono ripresi contatti continui per definire la strategia e nelle prossime ore ci sarà un nuovo summit prima di salire al Colle. Ormai il dado è tratto e c’è da convincere Mattarella della bontà del progetto, visto che il Capo dello Stato ha già fatto sapere che “non farà il notaio” e che vuole l’ultima parola. In serata, quindi, il Paese avrà una risposta chiara su nomi e programmi del nuovo governo e già domani potrebbe esserci il passaggio di consegne con l’esecutivo guidato da Paolo Gentiloni.