POMPEI – Pietro Amitrano, sindaco di Pompei, interviene sulla vicenda ‘seconda foce del fiume Sarno’, chiedendo a gran voce di non rinunciare al dialogo tra le parti interessate, e di stabilire, per il Sarno, un cronoprogramma di interventi, che dia priorità alla depurazione del fiume. “Il Sarno è il cancro delle nostre terre”, dice Amitrano. “Un problema gigantesco, enorme, terrificante, con il quale dobbiamo fare i conti. Tutti. Magari evitando il muro contro muro, e continuando a tenere aperto e vivo, il confronto. La vicenda della seconda foce rischia di far deflagrare proprio quest’ultimo. Il confronto tra le parti. Istituzioni, politica, cittadini”. Poi aggiunge: “Capiamo perfettamente la posizione del sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione. La seconda foce del fiume Sarno potrebbe essere anche evitabile se si riesce ad intervenire con adeguate vasche di espansione e un’attenta e studiata opera di dragaggio. Ma non si può negare che il progetto della giunta regionale è stato pensato alla luce di una sistemazione e funzionalizzazione del sistema idraulico risalente ai Borbone, con il risanamento e la bonifica delle vasche a monte del Vesuvio e il ripristino dei canali, dando priorità alle azioni di dragaggio del fiume, al monitoraggio e all’accelerazione degli interventi di costruzione di fogne e collettori”.