ROMA – Italiani pronti alla gita fuori porta per il ponte del Primo maggio. Sarà un vero e proprio primo assaggio di ripersa dell’economia anche se il meteo non promette proprio bene. Solo Sardegna (rosso) Valle d’Aosta, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (arancione) i tempi saranno ancora di attesa e per eventuali cambiamenti si dovrà attendere fino al prossimo lunedì, 3 maggio, qualora i dato lo permetteranno.
Voglia di aria e sole, ma…
Ci si potrà spostare all’interno delle Regioni contrassegnate con il colore giallo ma se si vorrà entrare ed uscire da quella con il colore arancione sarà necessario esibire il ‘lasciapassare’ ovvero di essere vaccinato, di essere guarito dal Covid o di aver effettuato un tampone 48ore prima della partenza, risultato ovviamente negativo. Vietata la tintarella: molte le città che non permetteranno infatti l’accesso alle spiagge, nel caso di Palermo e Napoli. Nella città siciliana nonostante il passaggio dal rosso all’arancione fino a domenicanè stato disposto il “divieto di stazionamento in tutte le spiagge del litorale che va da Sferracavallo e Mondello fino ad Acqua dei Corsari, e all’interno del Parco della Favoritae nel prato del Foro Umberto I, dalla Cala a Villa Giulia”. A Napoli chiuse le strade che accompagnano cittadini e turisti al mare: fino al 2 maggio, infatti, è in vigore l’ordinanza del sindaco de Magistris che impone il controllo alle forze dell’ordine del rispetto dei divieti.
Spazio alla cultura
Solo su prenotazione si potrà avere accesso ai siti culturale come musei e cinema e teatri, Nella Capitale riaprono le Terme di Caracalla, la Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto. Saranno rigidi i controlli sia in città che nelle zone di mare da parte dei tutori dell’ordine. Transennate le zone della movida. Chiuse le spiagge ma da “Ostia a Fregene si potrà andare col proprio telo, a patto di mantenere le distanze”. A Milano apertura straordinaria per domani delle mostre a Palazzo reale, al Pac e al Mudec, e al Museo delle culture. I musei civici, che saranno chiusi il primo maggio, apriranno invece domenica 2.
Ipermercati
Chiusi in Piemonte i supermercati per l’intera giornata di domani, Primo maggio. “La chiusura vale per i grandi market la cui superficie supera i 1.500 metri quadri nei Comuni fino a 10 mila abitanti e 2.500 metri quadri nei comuni con più di 10 mila abitanti. Stop anche ai magazzini la cui superficie è compresa tra 151 e 1.500 metri quadri nei comuni fino a 10 mila abitanti e con superficie tra 251 e 2.500 metri quadri nei comuni con più di 10 mila abitanti” spiegano dalla Regione.
In Toscana i supermercati gli ipermercati e i centri commerciali saranno chiusi solo per mezza giornata ovvero dalle dalle 13 in poi con “l’obiettivo si legge nell’ordinanza – ridurre il rischio di assembramenti, vista l’emergenza sanitaria ancora in corso. Mentre potranno derogare farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori. Al pomeriggio gli esercizi chiusi potranno inoltre effettuare consegne a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, previa prenotazione però on line o telefonica. Le disposizioni di chiusura non si applicano alle medie strutture di vendita e agli esercizi di vicinato, ai bar, ristoranti e pub (in quanto pubblici esercizi) e a pizzerie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili, che come attività artigianali potranno rimanere aperte secondo le modalità e gli orari consentiti dalla normativa statale. Anche i mercati si svolgeranno regolarmente”.