Ponte Morandi, demolite le due pile

Momento storico per la città ligure

Explosive charges blow up the eastern pylons of Genoa's Morandi motorway bridge on June 28, 2019 in Genoa. - Some of the remains of Genoa's Morandi motorway bridge are set to be destroyed on June 28 almost eleven months after its partial collapse during a storm killed 43 people and injured dozens. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP)

E’ avvenuta alle 9 e 38 la demolizione dei due monconi del ponte Morandi. Stamattina momento storico per Genova. Durante le fasi che hanno portato alla distruzione delle due pile sono entrati in funzione anche i cannoni d’acqua per evitare la nube di polvere.

Lo slittamento

E’ dovuta slittare di qualche minuto la demolizione. A causare il ritardo è stato un anziano che si era barricato in casa rifiutandosi di abbandonare appartamento.

La scoperta

Lo hanno rinvenuto i vigili del fuoco questa mattina nel loro ultimo giro ispettivo. Pare che l’uomo stesse ancora dormendo non avendo sentito la sveglia suonare. L’appartamento in questione si trova nei pressi delle Pile 10-11, nella zona del moncone est i primi a venire giù. E nel frattempo erano giunti sul luogo del Ponte per assistere all’abbattimento anche il vicepremier Luigi Di Maio assieme alla ministro della Difesa Elisabetta Trenta: si uniranno al sindaco Bucci e al governatore Toti

Rixi

Sul posto anche il viceministro Rixi: “Accelerazione importante – ha spiegato il leghista -, oggi è una grande giornata. Riaprire il ponte l’anno prossimo significherà dare uno schiaffo a tutti quelli che pensano che in Italia cose del genere non sono possibili”.

La dichiarazione del sindaco

“Tutti i detonatori sono stati montati. Non esiste il rischio zero ma dal punto di vista tecnico il rischio per la popolazione può essere considerato irrisorio”, ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci. Oltre 4mila gli uomini delle forze di polizia interessati all’evento . Sul posto vi sono anche i tecnici dell’Arpal per le verifiche ambientali.

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