Ponte Morandi, Di Maio ci riprova: perizia choc, revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia

Explosive charges blow up the eastern pylons of Genoa's Morandi motorway bridge on June 28, 2019 in Genoa. - Some of the remains of Genoa's Morandi motorway bridge are set to be destroyed on June 28 almost eleven months after its partial collapse during a storm killed 43 people and injured dozens. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP)

Ci riprova con la storia delle concessioni. Luigi Di Maio prende spunto dalla perizia sulle condizioni del ponte Morandi e rievoca una delle varie promessa (almeno per ora) non mantenute: revocare ai Benetton la gestione delle autostrade.

“Ieri – ha scritto Di Maio sulla sua pagina Facebook – è uscita la relazione dei tre periti chiamati a valutare le condizioni del ponte. Ci sono tante cose all’interno della perizia che mettono i brividi, ma una in particolare: la mancanza per 25 anni di interventi significativi di manutenzione, praticamente da quando la competenza ha smesso di essere dello Stato”.

Il post si conclude con l’affondo alla società: “E’ inaccettabile e bisogna avviare al più presto il procedimento di revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia”.

Il problema, oltre alle procedure che rischiano di dover far pagare tanto allo Stato in caso di stop all’accordo, è rappresentato dalla Lega. Matteo Salvini si è mostrato sempre titubante sul progetto di revoca.

Intanto è arrivato la replica dell’azienda: “Si rigetta in toto ogni accusa generalizzata di mancanza di manutenzione. Ci si augura – ha fatto sapere Autostrade per l’Italia – che nella fase successiva si possa appurare cosa ha realmente determinato il crollo del Ponte Morandi e come mai nessuno dei sistemi e dei consulenti dedicati al monitoraggio abbia mai evidenziato alcun rischio”.

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