Ponte Morandi, è il giorno dell’inizio della demolizione. Ne sono passati 168 dalla tragedia in cui morirono 43 persone

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

GENOVA – A 168 giorni precisi da quel tragico 14 agosto in cui morirono 43 persone, iniziano ufficialmente i lavori di demolizione di quel che resta del ponte Morandi. Dopo le prove generali oggi si entra finalmente nel vivo. Già arrivati il premier Giuseppe Conte, il governatore della Liguria e commissario per l’emergenza Giovanni Toti, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli, e il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera Marco Bucci.

Ultimi test eseguiti, al via le prime manovre

Durante la notte appena trascorsa sono stati eseguiti gli ultimi test. I tecnici hanno operato un live sollevamento di un pezzo di oltre 800 tonnellate per testare che martinetti, funi e i contrappesi montati tre le torri 8 e 7 funzionassero. Oggi, invece, si avvierà la manovra per l’abbassamento della trave da smontare. E’ una operazione che richiederà circa otto ore di lavori. Nel pomeriggio la trave dovrebbe toccare terra. Da quel momento, lo skyline sul Polcevera cambierà di nuovo.

In centinaia per immortalare il momento

L’inizio dei lavori di demolizione del Morandi ha attirato decine di televisioni provenienti da tutto il mondo. Attorno ai lavori sono moltissimi i media e i curiosi che vogliono assistere e immortalare quello che è il primo vero, grande momento simbolico di abbattimento del viadotto. Un momento per certi versi storico, che segna l’inizio di una nuova fase per Genova. Un esercito di cavalletti e flash anche sui due ponti vicini al cantiere: il Ponte Romero e il Ponte delle Chiacchiere.

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