Ponticelli, bomba nella notte al rione Conocal

Dopo qualche settimana di tregua, sembrerebbe che sia ripresa la strategia del terrore a Ponticelli, con il clan De Micco che è passato di nuovo alle maniere forti per incutere timore ai nemici. Nella notte tra domenica e ieri è scoppiata una bomba al rione Conocal. Il boato è stato avvertito anche a Volla e a Cercola, Comuni della provincia di Napoli, che si estendono a poca distanza dal quartiere della periferia Est di Napoli. Non sono stati segnalati feriti. Solo un grosso spavento per i residenti di Ponticelli, che devono fare ancora una volta i conti con la guerra di camorra tra i clan della zona, che combattono tra loro per il controllo delle piazze di spaccio e degli altri affari illeciti. Lo scoppio della bomba è avvenuto durante un’estate già caratterizzata dall’uccisione di Pietro Emanuele Montefusco, il 48enne ammazzato nei pressi del ponte di via Argine, a pochi passi dalla bancarella di rotoli di carta. La vittima era il fratello di Salvatore Montefusco, detto Zamberletto, considerato a capo del gruppo dell’isolato 107. Tuttavia, sembrerebbe che l’ordigno posizionato al rione Conocal abbia rappresentato un avvertimento dei reduci del clan De Luca Bossa. Si tratta di un’organizzazione criminale messa spalle al muro dall’uccisione di Alessio Bossis, il reggente della cosca ammazzato a 21 anni nel parcheggio di un centro commerciale di Volla il 24 ottobre 2022, e dagli arresti effettuati dalle forze dell’ordine qualche settimana dopo. Nonostante il gruppo del Lotto O sia in difficoltà, pare che all’interno del rione Conocal ci sia ancora una cellula dei De Luca Bossa. Vi appartengono affiliati alla cosca che stanno cercando di rimettere in piedi l’organizzazione criminale seppur a fatica. Secondo gli investigatori, lo scoppio della bomba non è stato altro che un avvertimento spedito dai De Micco all’indirizzo di chi intende scalfire la leadership dei Bodo nel quartiere.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome