NAPOLI – Guerra tra i De Micco-De Martino del quartiere Ponticelli e i clan Aprea-Cuccaro-Rinaldi di Barra e San Giovanni a Teduccio.
Secondo le ultime informative della questura, la tensione è alta e i nervi sono a fior di pelle. I ‘Bodo’ stanno facendo terra bruciata per impedire che i rivali escano dalle loro roccaforti e ora perlustrano il perimetro dei bunker nemici. Una sorta di vigilanza. Lo hanno fatto al rione Caravita e lo stanno ripetendo per le cosche dio Barra e San Giovanni a Teduccio: temono un avvicinamento dopo l’asse tra i Rinaldi-Reale, gli Aprea, i Cuccaro e i De Luca Bossa-Minichini. Uno schieramento anti De Micco, per usare parole degli investigatori. C’erano state già scintille l’anno scorso al rione Case Gialle a Barra con raid incendiari davanti alle palazzine (nella foto).
L’epicentro era via Mastellone, zona degli Aprea-Cuccaro, una strada che porta dritto al quartier generale dei De Luca Bossa al Lotto 0. I De Micco dopo aver sbaragliato i rivali a Ponticelli, vogliono assicurarsi che i clan di Barra e San Giovanni non rialzino la testa. La mappa è delineata: gli Aprea-Cuccaro sono nemici giurati dei Mazzarella, che invece appoggiano i De Micco. C’è sempre ruggine tra i Rinaldi e i Mazzarella. Gli scenari sono inquietanti. Dopo gli arresti eccellenti, la vecchia guardia delle cosche ha dovuto lasciare spazio agli emergenti. C’è fibrillazioni ovunque, sia a Ponticelli, che nei quartieri San Giovanni a Teduccio e Barra. Il motivo è semplice e lo spiegano gli investigatori: le inchieste negli ultimi anni hanno disarticolato buona parte della catena di comando dei Reale-Rinaldi, creando un vuoto di potere. Basta ricordare l’arresto di Ciro Rinaldi detto ‘My Way’ e quello di Mario Reale (difeso dall’avvocato Mauro Zollo) a gennaio 2023, al rione Pazzigno.