NAPOLI – La proposta di rigenerazione urbana per Ponticelli viene accolta all’unanimità dall’Assise. Ma i Consiglieri ricordano all’Amministrazione che “non basta, occorre estendere il discorso agli altri quartieri in degrado”. E’ una vittoria di Pirro l’ok dell’Assemblea civica all’ordine del giorno proposto dal consigliere Massimo Cilenti (Napoli Libera, nella foto) sulle proposte di azioni amministrative per avviare un processo di riqualificazione del quartiere Ponticelli. Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) ha evidenziato che “tutte le periferie industriali della città hanno bisogno di una nuova visione e programmazione per un nuovo modello di sviluppo”. E il consigliere Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha ricordato quanto disposto dal regolamento comunale per la trattazione degli ordini del giorno, evidenziando “la procedura irrituale seguita oggi (ieri, ndr) che tuttavia potrebbe inaugurare un nuovo metodo di lavoro con focus sui singoli quartieri”. Per Gennaro Acampora (PD) il tema Ponticelli va inserito nella “riflessione più ampia e non banale” sull’area est. “Serve assicurare presidi delle forze dell’ordine – ha spiegato Acampora – e rilanciare tutti i servizi strategici per la qualità della vita”. Nel dibattito il consigliere Demetrio Paipais (Manfredi sindaco) ha ricordato l’importanza di interventi puntuali per un’area che sta cominciando a rivivere e ha proposto “una serie di tavoli tecnici per affrontare questa emergenza”. Iris Savastano (Forza Italia) ha chiesto inoltre presidi fissi a Ponticelli come in tutti i quartieri della città, mentre Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha condiviso la necessità di un presidio stabile e ha manifestato apprezzamento per il lavoro svolto finora dall’assessore De Iesu. “Ponticelli – ha affermato Fucito – sta per vivere un nuovo corso grazie ai futuri investimenti, come il nuovo polo pediatrico e le nuove infrastrutture”. Salvatore Guangi (Forza Italia), inoltre, ha definito importante l’ordine del giorno su Ponticelli, “ma il tema va trattato per tutte le aree della città”. Secondo Guangi, “non è cambiato nulla rispetto all’epoca de Magistris, non c’è stato il cambio di passo auspicato”. Per Gennaro Rispoli (Manfredi sindaco) la riqualificazione dell’area est favorirà anche un decentramento delle attività sanitarie del quale tutta la città beneficerà. L’assessore Antonio De Iesu, infine, è intervenuto chiarendo che “la dotazione delle forze di polizia in città è totalmente insufficiente”. Chiedere presidi fissi, secondo De Iesu, “è un falso problema e bisogna piuttosto puntare sulla presa in carico dei minori a rischio, su misure concrete per il loro recupero”. Il tema della rigenerazione urbana e sociale, dunque, tiene banco nell’Assise, con la prospettiva di attuare ulteriori focus sui quartieri. Ma il percorso, con pochi agenti di polizia e il degrado sociale in atto, appare ancora molto lungo.
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