Ancora un attacco frontale al clan D’Amico. L’altra sera nel rione Conocal, roccaforte della cosca dei Fraulella, si è registrata l’irruzione di un commando armato in sella a uno scooter. Erano in due e hanno seminato il panico nel quartiere. I due pistoleri si sono fermati all’esterno di un circoletto e hanno aperto il fuoco, puntando le armi verso l’alto. La ‘stesa’ è proseguita, comunque, con la coppia che ha continuato a sfilare nel rione a caccia, forse di qualcuno.
Secondo gli inquirenti, sembra che nel mirino dei due sia finita anche una ragazza, che sarebbe stata minacciata con un’arma puntata al volto. La ragazza in questione sarebbe parente di alcuni soggetti di spicco del clan D’amico. Ancora tensioni a Ponticelli, ancora il Rione Conocal epicentro degli scontri criminali. Gli spari dell’altra sera sarebbero una risposta a quanto avvenuto un paio di settimane fa in via Luigi Franciosa, fortino del clan Casella, dove si sono registrati un agguato e un raid di piombo nel giro di due sere.
Il duplice attacco non sarebbe opera dei De Martino, dunque, e nemmeno dei De Micco, come si era ipotizzato in un primo momento. Ma della cosca con ‘base’ nel rione Conocal. Non cambia, comunque, la sostanza. A Ponticelli si respira un clima di guerra. La nuova sfida tra i D’Amico e i Casella, da sempre padroni e padrini di via Luigi Franciosa, sarebbe uno spin-off del conflitto storico tra l’Alleanza di Secondigliano, che su Ponticelli è presente nel ‘formato’ dei De Luca Bossa-Casella-Minichini, e i Mazzarella, uniti da sempre ai D’Amico, tanto da formare un solo clan con i Fraulella sul territorio di San Giovanni a Teduccio.
L’obiettivo principale delle incursioni armate dei Fraulella sarebbe la piazza di spaccio di via Luigi Franciosa, la cosiddetta zona del ‘grattacielo’, come viene chiamata da queste parti. I recenti blitz della Direzione distrettuale antimafia hanno decimato i Casella. I vertici del clan sono tutti in cella. In difficoltà anche gli stessi De Micco, che si sono visti privare dei propri capi proprio di recente, e i De Martino. L’unica organizzazione malavitosa ad oggi dinamica e in espansione è proprio il clan D’Amico, oggi guidato da un manipolo di baby boss spietati.