NAPOLI – Ponticelli in fibrillazione. Scarcerato il ras Francesco De Martino, ritenuto dagli inquirenti ai vertici del gruppo ‘XX’, alleato dei Bodo. Il 53enne è tornato al rione Fiat tre giorni fa.
La tensione nel quartiere è crescente. La scarcerazione di Francesco De Martino arriva a poche settimana da quella di Christian Marfella, figlio di Giuseppe Marfella e di Teresa De Luca Bossa. Nonché fratello di Tonino ’o sicc. E dall’arresto di Marco De Micco, soprannominato ‘Bodo’. Insomma ce ne è abbastanza per accendere i riflettori della Procura, che monitora già da mesi un territorio in forte agitazione. Ora le ‘paranze’ potrebbero tornare presto ai ferri corti. Francesco De Martino è tornato libero per fine pena. Ha terminato di pagare il suo conto con la giustizia e non ha più ‘pendenze’. Nessun capitolo aperto.
Il 28 gennaio era stato arrestato dai carabinieri. Classe 1969. In quel periodo stava scontando la detenzione domiciliare nella sua abitazione al rione Fiat, quando i militari della locale stazione lo fermarono per un ordine di carcerazione. Considerato dagli inquirenti un “elemento di spicco del clan che porta il suo nome”, il fu condotto al carcere di Secondigliano, in esecuzione del provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli che aveva ripristinato il precedente stato detentivo in carcere.
De Martino ora ha scontato nel penitenziario gli ultimi mesi di una condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso e violenza privata. Gli investigatori hanno esaminato a lungo il suo ‘curriculum’: Francesco De Martino è ritenuto a capo del gruppo del ‘rione Fiat’, ma non è stato sempre un ‘fedelissimo’ dei De Micco. Anzi. In passato ‘XX’, come lo conoscono nel quartiere, subito dopo il crollo dei Sarno, avrebbe cercato di farsi spazio. Le cose cambiarono nel 2011, quando e i De Martino si avvicinarono per la prima volta ai ‘Bodo’. Di più. Nel giugno 2017 ci fu un assalto a colpi di pistola in via Eugenio Montale e Francesco De Martino fu ‘gambizzato’ da un ‘commando’ in sella a una moto di grossa cilindrata. Una fallita ‘stesa’ ai danni del gruppo che controlla l’isolato ‘10’ di Ponticelli.
In quel periodo i clan erano arrivati ai ferri corti, come accade spesso nelle palazzine di edilizia popolare. De Martino venne arrestato poco tempo dopo.
Ora la situazione torna esplosiva nel quartiere di Ponticelli e la questura ha intensificato i servizi per il controllo del territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
