ROMA (AWE/LaPresse) – Sono dieci gli impegni che Poste italiane ha preso con i piccoli Comuni e che realizzerà in un anno. Li ha illustrati questa mattina l’amministratore delegato Matteo Del Fante davanti al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dell’Interno Matteo Salvini. Al ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno. E agli oltre 3 mila sindaci arrivati da tutta Italia per l’evento organizzato al centro congressi La Nuvola, dal titolo ‘Sindaci d’Italia’.
L’impegno di Poste italiane
“Abbiamo pensato questa giornata per parlare direttamente ai sindaci e condividere con loro ciò che Poste italiane realizzerà concretamente nei piccoli Comuni” ha spiegato Del Fante, che ha annunciato come primo impegno quello di “Non chiudere nessun ufficio postale”.
Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La sfida è come riuscire a rendere effettivo l’esercizio dell’accesso a servizi essenziali, in cui si concretizza l’appartenenza alla comune cittadinanza. La salute, le scuole, la mobilità pubblica, le reti”. Lo ha detto nel messaggio inviato al Direttore della divisione corporate affairs Italia di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, in occasione dell’incontro.
Coesione territoriale in primo piano
“La coesione territoriale è una delle sfide più importanti che il nostro governo sta raccogliendo – ha poi sottolineato il premier Conte dal palco – Poste Italiane potrà essere al nostro fianco per costruire un’Italia coesa e solidale”.
Gli obiettivi della società
Gli altri impegni presi da Poste italiane sono: l’erogazione del servizio di Tesoreria in collaborazione con Cdp, l’installazione di nuovi sportelli Atm, nuovi investimenti per rafforzare la sicurezza dentro e fuori gli uffici postali, un ufficio centrale apposito di supporto per le piccole realtà, un servizio poste Wi-Fi gratuito, il potenziamento delle risorse degli uffici postali nei comuni turistici, l’abbattimento entro il 2020 di oltre l’80% delle barriere architettoniche, l’erogazione dei principali servizi postali attraverso la rete dei tabaccai e il servizio a domicilio dei portalettere, e infine, il sostegno a progetti immobiliari di solidarietà sociale.
L’impegno di Salvini
“Io ci sarò, l’anno prossimo, da ministro dell’Interno per fare la spunta degli impegni presi stamattina”, ha assicurato Matteo Salvini nel suo intervento in chiusura dei lavori e ha aggiunto: “Mi impegno a non far danni, a volte l’ente pubblico fa un gesto rivoluzionario non solo se fa qualcosa di positivo, ma anche se non fa qualcosa di negativo”.