Pozzuoli, torna in libertà l’ex sindaco Figliolia

Accusato di turbativa d’asta e corruzione nell’ambito della gara d’appalto per la gestione del Rione Terra, era stato agli arresti domiciliari per circa cinque mesi. La vicenda giudiziaria ha avuto inizio con la sua detenzione presso il carcere di Poggioreale.

Vincenzo Figliolia
Vincenzo Figliolia

Un’importante svolta giudiziaria segna la vicenda dell’ex sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia. Nei suoi confronti è stato eseguito il provvedimento di scarcerazione disposto dal Tribunale del Riesame. Accolta la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dal suo avvocato, Luigi De Vita.
Figliolia, accusato di turbativa d’asta e corruzione nell’ambito della gara d’appalto per la gestione del Rione Terra, era stato agli arresti domiciliari per circa cinque mesi. La vicenda giudiziaria ha avuto inizio con la sua detenzione presso il carcere di Poggioreale, dove rimase per una settimana prima di essere trasferito ai domiciliari il 22 gennaio scorso. La decisione del Tribunale del Riesame di revocare gli arresti domiciliari segna un punto di svolta per l’ex primo cittadino.

Il Tribunale ha ritenuto di accogliere le argomentazioni presentate dalla difesa di Figliolia, rappresentata dall’avvocato De Vita, il quale ha sostenuto l’insussistenza delle condizioni necessarie per mantenere la misura cautelare. Con la revoca degli arresti domiciliari, si apre la possibilità per Figliolia di tornare a ricoprire un ruolo attivo nella politica locale. Dopo l’arresto, il consigliere comunale era stato sospeso dal suo incarico in base alla legge Severino, che prevede la sospensione temporanea degli amministratori locali in caso di misure cautelari. L’assemblea comunale aveva pertanto votato per la surroga temporanea del suo ruolo.

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