TORINO – La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato negli scorsi giorni un’attività commerciale illegale dedita alla produzione e alla vendita di capi con marchi contraffatti, a carico di un imprenditore di origine cinese. Lo afferma una nota della Guardia di Finanza torinese. Le indagini dei Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, avviate dopo un intervento effettuato nelle scorse settimane a Torino, nel quartiere di ‘Porta Palazzo’, hanno condotto i militari sino a Prato, epicentro della frode in commercio milionaria.
Nella cittadina toscana, centro nevralgico della produzione del c.d. ‘Pronto Moda’, è stato individuato l’opificio all’interno del quale operai e sartine di etnia cinese realizzavano migliaia di capi d’abbigliamento riproducenti, falsamente, i prestigiosi brand delle note case di moda ‘Burberry’ e ‘Fendi’ per la successiva esportazione in Francia, Germania e Polonia, nonché la distribuzione nei poli commerciali di Torino, Milano e Roma.
I finanzieri, coordinati dalla Procura di Torino, hanno sequestrato l’intero padiglione adibito a stamperia clandestina, al cui interno sono stati rinvenuti oltre 200mila marchi contraffatti a “stampa sublimatica diretta su tessuto”, 270 chilometri di tessuto in acrilico e cotone destinati a stampa serigrafica e 10 macchinari industriali (tra cui plotter, macchine per cucire, stampanti e stiratrici) necessari alla creazione, alla cucitura e al confezionamento dei prodotti falsi.
L’imprenditore è stato denunciato per produzione di marchi contraffatti. L’avvenuta commercializzazione dei beni avrebbe consentito di realizzare un guadagno illecito superiore al milione e mezzo di euro.
(LaPresse)