MOSCA – Francia e Croazia si contenderanno dunque la Coppa del Mondo. Una finale assolutamente inedita che vedrà in campo una nazionale che ha già vinto il titolo ed un’altra che si trova per la prima volta nella storia ad un passo dal massimo alloro del calcio. La formazione transalpina faceva parte del ristretto lotto delle favorite accreditate alla vigilia, forse un gradino sotto Brasile e Germania. La Croazia rappresentava invece un’ottima outsider sui cui puntare. Una squadra arrivata al Mondiale dallo spareggio contro l’Ucraina, ma il cui organico è notoriamente di prim’ordine.
La Francia è la terza finale e cerca la seconda affermazione dopo il 1998
I francesi disputeranno la terza finale iridatadella loro storia. Il bilancio è di un successo ed una sconfitta. Nel 1998 la Francia che giocava in casa superò 3-0 il Brasile nella finalissima di Saint Denis. Nel 2006 in quel di Berlino fu sconfitta dall’Italia dopo i calci di rigore dopo l’1-1 al 120′. La Croazia, come detto, è alla prima finale di Coppa del Mondo ed è la tredicesima nazionale della storia del calcio a giocare questo prestigioso appuntamento. Comunque vada, raccoglierà il miglior risultato calcistico della sua giovane storia (l’attuale nazionale croata è stata ricostituita nell’ottobre del 1990). Prima dei Mondiali di Russia, infatti, il miglior risultato raggiunto dai croati era stato il terzo posto del 1998. In quella circostanza fu proprio la Francia a sbarrare la strada alla squadra di Boban e Suker in semifinale.
Transallini imbattuti nei 5 precedenti
La semifinale dei Mondiali disputata allo Stade de France di Saint Denis l’8 luglio del 1998 fu anche il primo confronto in assoluto tra le due nazionali. La Croazia veniva da un trionfale 3-0 inflitto alla Germania, la Francia aveva eliminato l’Italia ai calci di rigore. La squadra allenata da Miroslav Blazevic giocò probabilmente il miglio calcio di quell’edizione della Coppa del Mondo e fece tremare letteralmente i padroni di casa, portandosi in vantaggio con Suker che sarebbe stato il capocannoniere del torneo con 6 reti. A togliere le castagne dal fuoco per i futuri campioni del mondo ci pensò Lilian Thuram. All’epoca era uno dei migliori difensori del mondo ed il gol non era mai stato il suo mestiere. Quella sera mise, tuttavia, a segno una doppietta che fissò lo score sul definitivo 2-1 portando la Francia in finale. Dopo quella semifinale, ci sono stati altri quattro confronti tra francesi e croati, quello agli Europei del 2004 terminato 2-2 e tre amichevoli, nel 1999, 2000 e 2011 con due vittorie francesi ed un pareggio. La Croazia, pertanto, non ha mai battuto la Francia, rimediando complessivamente 3 sconfitte e 2 pareggi.
Moduli quasi speculari
La finale dei Mondiali di Russia si disputerà domenica alle 17 (ora italiana) allo stadio Luzhniki di Mosca. L’evento sarà trasmesso in diretta da Canale 5. Le due protagoniste dell’ultimo atto non dovrebbero discostarsi, come undici iniziale, da quelle che in semifinale hanno superato Belgio ed Inghilterra. Il ct francese Didier Deschamps dovrebbe schierare il suo 4-3-3 con Lloris in porta; Pavard, Varane, Umtiti ed Hernandez a comporre la linea difensiva ed un’autentica esplosione di muscoli e talento a centrocampo con Pogba, Kanté e Matuidi. In attacco il fortissimo tridente composto da Mbappé, Griezmann e Giroud. Non è escluso che a gara in corsa lo juventino possa avanzare sulla linea dei trequartisti per dar vita ad un 4-2-3-1 asimmetrico. Sul fronte croato, Zlatko Dalic dovrebbe rispondere proprio con il 4-2-3-1. Subasic tra i pali Vrsaljko e Strinic esterni in difesa, Lovren e Vida centrali. Davanti la difesa la classe e la versatilità di Brozovic e Rakitic, con Rebic, Modric e Perisic a supporto di Mandzukic schierato come terminale offensivo. Da verificare le condizioni di molti biancorossi, fra cui i protagonisti Manduzikic e Perisic, usciti malconci da 120′ con l’Inghilterra.