MILANO – “Io credo che Di Maio debba cambiare innanzitutto i toni e i modi con cui si confronta con un alleato di governo leale come il Pd. Si sapeva fin dall’inizio che su questo tema c’erano delle contrarietà di fondo. Non ci sono peraltro problemi insormontabili, noi non vogliamo smantellare quella legge approvata dai 5 Stelle e dalla Lega. Ma chiediamo garanzie strutturali e definitive sulla durata dei processi. Si sta parlando delle libertà individuali, valori essenziali garantiti dalla Costituzione. Perciò c’è l’esigenza assoluta di tempi certi e rapidi dei processi. E Di Maio non può pensare di cavarsela con delle battute che più che provocare noi sembrano rivolte a sanare i loro dissidi interni”.
Così il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci in un’intervosta al Corriere della sera a proposito della prescrizione. “Bisognava rivedere i tempi dei processi, questo non è stato fatto allora, lo si deve fare ora”, aggiunge Marcucci. Che sull’ipotesi che il Pd presenti proprie proposte e le faccia votare anche a Lega e Forza Italia dice: “Il nostro obiettivo non è questo, ma confrontarci con i 5 Stelle e trovare la quadra. Se non ci dovessimo riuscire saremo obbligati ad altre azioni parlamentari, ricorrendo a tutti gli strumenti possibili”.
(LaPresse)