ROMA – Sulla prescrizione “l’unica proposta in grado di risolvere i problemi sarebbe quella di cambiare totalmente schema” inserendo “il tema della prescrizione all’interno della riforma della giustizia penale. Detto in altri termini: accelerare i tempi dei processi e contemporaneamente sospendere la prescrizione dopo il secondo grado di giudizio. Anche perché già adesso in Cassazione viene prescritto l’1,2% dei reati e ben il 70% dei ricorsi viene ritenuto inammissibile. Rafforzando l’organico in Cassazione sarà possibile porre fine alla prescrizione senza arrivare a quell’assurdità prevista dall’attuale legge che comporta un allungamento dei processi che potrebbero durare 20 o 30 anni prima di una sentenza definitiva danneggiando imputati innocenti e le vittime dei reati”. Così Giuliano Pisapia in una intervista al Corriere della Sera.
“Di per sé sospendere l’attuale normativa per un anno non risolve il problema. Lo si risolve se si fanno norme che accelerano i processi”. Ci sarà una crisi di governo sulla prescrizione? “Credo ci possa essere ma non credo che ci sarà. Andare a elezioni in un momento così delicato per il Paese sarebbe una follia e non è nell’interesse di nessuno”.
(LaPresse)