WASHINGTON – Per Joe Biden il nuovo round del secondo dibattito tv a Detroit tra i candidati dem alle Presidenziali 2020 degli Stati Uniti è stato tutt’altro che una passeggiata. Se il senatore nero Cory Booker, l’ex ministro di Obama Julian Castro e l’outsider Andrew Yang si sono distinti nel dibattito, Biden ha dovuto incassare colpi da ogni direzione. Innanzitutto da parte della senatrice Kamala Harris.
Presidenziali Usa 2020, scontro Biden-Harris sulla riforma sanitaria
Dopo una serie di schermaglie tra Biden e la Harris circa il voto contrario del primo al servizio di bus per integrare i neri nelle scuole, il fulcro dello scontro tra i due ha riguardato la riforma sanitaria. Il senatore, favorevole a un rafforzamento dell’Obamacare, ha criticato il piano ‘Medicare for All’ proposto dalla senatrice. “Troppo costoso”, secondo Biden, secondo il quale il piano graverebbe sulla middle class, escludendo così le assicurazioni private. Piccate e dirette le risposte della Harris (“E’ semplicemente inesatto”), alle quali, però, non è seguito alcun brillante chiarimento sui suoi piani sanitari.
Tutti contro Biden, il senatore gioca in difesa
Dopo la Harris, è passato all’attacco Booker, il quale, insieme alla senatrice, lo ha accusato di essere artefice di una riforma penale nel 1984 che avrebbe causato carcerazioni di massa. Biden non ha saputo far altro che giocare di difesa, criticando i i precedenti di Booker quando era sindaco di Newark.
Contestato dai candidati alle presidenziali Usa 2020 anche il piano su clima e ambiente. Il governatore progressista di Washington Jay Inslee, in particolare, ha lo ha ritenuto troppo prudente, in quanto “la casa sta già bruciando“.
La Gillibrand ha inoltre attaccato Biden per i suoi passati commenti sulle donne che non dovrebbero lavorare. Bordate anche da Castro, favorevole come quasi tutti i candidati alla depenalizzazione dell’attraversamento illegale della frontiera.
Biden: “Attraversare il confine illegalmente è un reato”
A questo punto, timida ma risoluta è stata la reazione di Biden.
“Ho il fegato di dire che attraversare il confine illegalmente è un reato, a meno che non si cerchi asilo“. Lo ha detto il senatore, coperto dai fischi degli attivisti.
Nel dibattito, la senatrice Kirsten Gillibrand non è riuscita a dare il massimo di sé.
Il peggiore di tutti, però, è stato senz’altro il sindaco di New York Bill de Blasio.