Prima il vertice ‘fiume’ di maggioranza, poi il Cdm notturno: trovata l’intesa sul decreto fiscale, nuovi aiuti ai territori colpiti dal sisma

Confermato il carcere per chi evade somme superiore ai 100mila euro

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 30-09-2019 Roma Politica Palazzo Chigi - Consiglio dei Ministri Nella foto Giuseppe Conte, Roberto Gualtieri Photo Roberto Monaldo / LaPresse 30-09-2019 Rome (Italy) Chigi palace - Council of Ministers In the pic Giuseppe Conte, Roberto Gualtieri

Prima un vertice di maggioranza complesso, durato oltre due ore, poi il via al Consiglio dei ministri. Più che cambiamenti, quelli decisi ieri sera sono degli ‘slittamenti’. Le multe da comminare ai commercianti che non usano il Pos partiranno da luglio. Il carcere per chi evade somme a partire dai 100mila euro, che rischiano dai 4 agli 8 anni di carcere, entrerà in vigore con la conversione in legge del decreto fiscale.

Dal 2020 arriveranno anche gli incentivi per chi effettua spese con carte e bancomato in relazione a settori ad alto rischio evasione (dall’estetica, alle attività di manutenzione alle auto, passando per medici e dentisti).

Resta da sbrogliare la flat tax per le partite Iva. Sembrerebbe che la maggioranza voglia lasciare il regime forfettario per chi ha redditi che non sforano i 65mila euro.

Tra le questioni affrontate dal Cdm c’è quella relativa la terremoto: l’esecutivo guidato da Conte ha ratificato un decreto-legge che prevede interventi tesi ad accelerare le ricostruzioni ancora in corso nelle zone colpite da eventi sismici.

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