TORINO – “Dopo infinite e complesse discussioni, il compromesso fra i paesi del Nord e del Sud dell’Europa è stato finalmente raggiunto. Già questa dovrebbe essere di per se stessa una bella notizia perché il tono ed il contenuto delle controversie era arrivato ad un livello di oggettiva pericolosità. Naturalmente, come dopo ogni compromesso, tutti cantano vittoria. E tutti hanno ragioni per farlo perché si partiva da due posizioni ritenute inconciliabili in quanto fondate su vitali problemi di politica interna”. Così Romano Prodi, in un intervento sul ‘Messaggero’.
“I principali partiti di governo di Germania e Olanda, sotto la minaccia dell’estrema destra interna, sono infatti paladini di un’ormai eterna battaglia contro la presunta irresponsabilità dei paesi del sud. E stanno progressivamente perdendo di vista il disegno europeo costruito per raggiungere comuni obiettivi”, dice Prodi su Il Messaggero.
“A loro volta i responsabili della politica dei Paesi del sud, che in questo caso comprendono per certi aspetti anche la Francia, sono sempre più assediati dall’accusa. Anche in questo caso portata avanti dai loro oppositori populisti di destra, di essere condizionati da vincoli europei intollerabili”, prosegue Prodi.
(LaPresse)