Prof arrestata per abusi sessuali a Castellammare, Francesco Emilio Borrelli a Ore14: “I dirigenti scolastici non potevano non sapere”

Oggi a “Ore 14”, il programma su Rai Due condotto da Milo Infante, si è parlato del caso di una professoressa arrestata per violenza sessuale su minorenne. La docente, in servizio presso l’Istituto Salvati di Castellammare di Stabia, è stata accusata di abusi sessuali su alcuni dei suoi studenti. Le indagini, partite dopo un’aggressione da parte dei genitori degli alunni a novembre, hanno rivelato che la docente, approfittando del suo ruolo, avrebbe abusato sessualmente dei minori, mostrandogli materiale pornografico e inducendoli a compiere atti sessuali. Le prove, tra cui messaggi e file audio, hanno portato all’arresto della donna, che ora è detenuta nel carcere femminile di Benevento.

Ospite della trasmissione Francesco Emilio Borrelli, deputato di Avs (Alleanza Verdi Sinistra): “Ieri è stato mandato in onda il servizio da parte di Ore 14 in cui è stato detto dalla vicepreside che non sapeva nulla, niente di niente, neanche un vago accenno. Quello che ascoltiamo dal vocale sembrerebbe esattamente il contrario, cioè che la situazione si fosse fortemente incancrenita. Lasciamo stare chi ha torto e chi ha ragione, perché è una vicenda veramente delicata, però quello che sembrerebbe è che lo sapevano i vertici scolastici. Qua si pone la vera domanda. Se sapevate, perché non avete gestito? La docente dice che oramai ci sono delle minacce e situazioni ovviamente pesantissime. Dall’audio sembra che le accuse delle mamme, almeno per quanto riguarda la metodologia, questa famosa stanzetta e tante altre cose, siano supportate anche se lei sostiene che non ci sia nulla di male, che non ci fosse nulla se non una volontà di essere più vicina ai suoi studenti per aiutarli e sostenerli. Però c’è una cosa che a questo punto diventa il punto nodale. Nell’attesa che i vertici del ministero facciano, e lo chiedo pubblicamente, il più rapidamente possibile delle verifiche, noi gli poniamo la domanda, e io la porrò formalmente alla scuola: mi sentite di confermare, preside, vicepreside e dirigenti della scuola, che non sapevate nulla? Siete sicuri che avete detto esattamente la verità? Non è che per caso avete sottovalutato la vicenda o avete immaginato che la docente avesse pienamente ragione e quindi non avete in qualche modo mediato la rabbia, ingiustificabile per l’azione violenta, però evidentemente non ascoltata, quindi che si è poi trasformata in quella che nell’audio appare una previsione, perché dice ‘queste mi metteranno le mani addosso’?”

Gli inquirenti approfondiranno e valuteranno l’eventuale colpevolezza dei vertici scolastici, e per questa ragione Borrelli chiede l’intervento del Ministro: “I vertici scolastici non potevano non sapere, invece hanno ignorato tutto nonostante i genitori delle vittime chiedessero ripetutamente aiuto”.

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