OLBIA – “Un organismo che possa seguire a 360 gradi le startup, aiutando i nuovi imprenditori a trasformare le idee in impresa, curandone lo sviluppo e assicurando i finanziamenti più opportuni, indispensabili per la crescita: una rete di 2000 commercialisti è pronta a condividere esperienze su tutto il territorio nazionale, facendo così da guida importante per la nuova figura imprenditoriale”. Lo ha detto Giuseppe Diretto, presidente Unagraco – Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili, nel corso del forum nazionale dell’associazione di categoria dal titolo “Da startup ad impresa. Aspetti finanziari e fiscali legati alla crescita”, che si è tenuto ad Olbia.
“Allo stesso tempo – ha continuato il presidente – chiediamo una riforma della giustizia tributaria, che non deve più dipendere dal MEF, che è una delle parti in causa, ma da un organismo terzo ed imparziale come la Presidenza del Consiglio dei Ministri: diventi una sorta di “quarta magistratura”. Oltre quella ordinaria, contabile e amministrativa”.
A fargli eco è Paolo Longoni, consigliere di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri: “il sostegno alle startup e la loro crescita costituiscono un elemento importante per lo sviluppo del nostro Paese, ricco di un tessuto economico fatto di piccole imprese. E la nostra professione ha bisogno di crescita economica per migliorare i volumi di affari. Le Casse siano protagoniste dello sviluppo”.
Per Roberto Cunsolo, tesoriere del consiglio nazionale di categoria, “i commercialisti hanno intensificato i rapporti con gli altri soggetti istituzionali che compongono l’ecosistema dell’Innovazione e delle start up. Devono partecipare al tavolo per la valutazione delle politiche per le start up ove inspiegabilmente non sono presenti. Il ruolo del commercialista è centrale e strategico nella nascita delle start up se consideriamo che l’ultima rilevazione dell’Istat e del Mise fa rilevare come i due terzi partecipanti all’indagine dichiarano di aver ricevuto informazioni sulle misure previste dal proprio commercialista di riferimento”.
“Di fondamentale importanza è l’avvio della startup, il momento più delicato – ha sottolineato Francesco Marcetti, consigliere nazionale Unagraco -. Altrettanto significativa è la fase della crescita, dove occorre individuare professionisti adatti a gestire la trasformazione dalla fase di startup a quella di scala”.
Il direttore generale della Confidi Sardegna, Alessandro Tronci ha parlato della concessione di garanzie sui finanziamenti bancari attraverso i consorzi fidi.
Il ruolo del commercialista per lo sviluppo delle start up e le pmi innovative è stato illustrato anche da Armando Urbano, docente di Economia Aziendale
In apertura dei lavori ha portato il saluto della città il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, che ha parlato delle difficoltà dei giovani di finanziare le idee imprenditoriali con le tradizionali forme di accesso al credito.
Allo stesso tempo è necessario il confronto con l’Europa. Secondo Sebastiano Gadaleta, presidente della Commissione Finanza Aziendale Unagraco, “Macron ha accelerato la trasformazione della Francia in una startup nation, con un programma che si è posto l’obiettivo di sostenere tutte le parti presenti sul territorio francese e all’estero”.
Alla manifestazione sono intervenuti, Nello Gaito, consigliere Unagraco di Nocera; Gabriella Savigni, presidente dell’Odcec di Olbia; Giorgio Mocci, portavoce dell’Odcec di Oristano, i rappresentanti degli Ordini della Sardegna; Francesco Cinaglia, presidente dell’Unagraco Genova.