CASERTA – Spetterà al deputato del Pd Piero De Luca, figlio del presidente della Regione, trovare la quadra fra i dem e i gruppi moderati per il nome del candidato alla presidenza della Provincia. Ieri a Napoli De Luca junior ha presieduto una riunione con i consiglieri regionali casertani del centrosinistra (Maria Luigia Iodice, Gennaro Oliviero, Vincenzo Santangelo e Giovanni Zannini), l’assessore Nicola Caputo, il vicecoordinatore regionale di Noi Campani Luigi Bosco e l’ex consigliere regionale Stefano Graziano. L’area composta da Moderati di Zannini, Italia viva e Noi campani è compatta e insiste sul nome del presidente uscente Giorgio Magliocca, esponente di Forza Italia ma artefice di una presa di posizione esplicita a favore di Carlo Marino alle Comunali di Caserta. Oliviero si oppone a questa soluzione, tanto che, nell’incontro di ieri, si sarebbe dichiarato disposto ad appoggiare eventualmente un altro nome proposto dai moderati, ma non Magliocca. De Luca si è preso 48 ore di tempo per decidere: l’alternativa è convergere sulla posizione dei moderati oppure puntare a un candidato e a una coalizione alternativa. Questa seconda scelta porterebbe due problemi: anzitutto, rinunciare all’apporto dei Moderati significherebbe ridurre drasticamente i numeri dell’alleanza (Zannini può contare su diversi sindaci e consiglieri). Inoltre, come è stato fatto presente anche nell’incontro di ieri, se il Pd non convergerà sullo schema dei moderati perderà il loro sostegno nei due enti d’ambito dell’acqua e dei rifiuti. Con la candidatura di Magliocca, la Provincia di Caserta diventerebbe un banco di prova per un’alleanza fra Pd e moderati (quest’ultima componente comprendente anche pezzi di Forza Italia) da riproporre eventualmente anche per altri enti. La candidatura di Magliocca sarebbe voluta soprattutto da Zannini, che già da tempo sostiene il presidente in Provincia; Oliviero frena probabilmente per evitare di avvantaggiare la componente moderata, che già ha guadagnato posizioni in Regione ed è preponderante nel nuovo consiglio comunale di Caserta (dove il Pd ha perso il ruolo di prima forza della coalizione a vantaggio della lista “Insieme-Moderati” organizzata da Zannini.
