Provinciali Caserta, tensioni nei Moderati: non vogliono Mirra, vari nomi sul tavolo

1152
Anacleto Colombiano, Giovanni Zannini e Gino Pellegrino

CASERTA – Tensione nei Moderati. L’approccio alle elezioni provinciali sta facendo emergere scontri e ambizioni nell’area politica che fa capo a Giovanni Zannini, consigliere regionale di Mondragone. Malumori che stanno portando il gruppo a ripensare al sostegno, inizialmente imbastito proprio da Zannini, ad Antonio Mirra come candidato presidente. Qual è il ragionamento alla base di questo cambio di strategia? Tanti amministratori fedeli a Zannini non vogliono un candidato sul quale verrebbe messo il ‘cappello’ da altre compagini meno incisive (numericamente) della loro, ovvero il Pd e l’area che fa riferimento a Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale. E così in tanti hanno iniziato a spingere per indicare loro un candidato.

Chi? Si era fatto avanti, a quanto pare, Gino Pellegrino, sindaco di Parete, ma Zannini, visto che la pista Mirra sarebbe ormai non più percorribile (compromessa) pare intenzionato a scegliere Anacleto Colombian, primo cittadino di San Marcellino. Un nome che però non fa fare i salti di gioia a tutti gli zanniniani. Sul tavolo era stato lanciato pure il nome di Pasquale Marrandino, sindaco di Castel Volturno, ma il consigliere regionale avrebbe preferito non puntare su di lui (ritenendolo, forse, meno vicino a sé di Colombiano).
Ma scegliere un nome e rompere con i progressisti significa che si darà il via a una corsa a tre? Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Colombiano (verosimilmente) e Angelo Di Costanzo, sostenuto dal centrodestra?

Non è scontato. È possibile che la Lega decida di piegarsi a Zannini, abbandonando Di Costanzo, e far convogliare i suoi voti e candidati, unendosi a Forza Italia (a cui Zannini sembra ormai destinato), sul primo cittadino di San Marcellino. Più difficile immaginare che Fratelli d’Italia segua il Carroccio in questa partita. Se si dovesse verificare uno scenario del genere, la Lega si ritroverebbe proprio in quella stessa situazione che ha recentemente criticato attraverso Maurizio Del Rosso, puntando il dito contro il Pd. L’ex consigliere di Caserta aveva accusato i dem di aver dimenticato il loro appoggio dato ai “civici” protagonisti di una gestione fallimentare.

Al salviniano ha risposto nei giorni scorsi Marco Villano, militante dem, citando Nenni: “Nel gareggiare a chi è più puro, troverai sempre qualcuno più puro che ti epura” Il riferimento era ed è al sostegno dato dalla Lega, insieme a Zannini, al “civico” Marcello De Rosa, presidente facente funzione della Provincia di Caserta subentrato a Giorgio Magliocca. E adesso, sempre la Lega potrebbe ritrovarsi a sostenere ancora il “civico” scelto da Zannini.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome