NAPOLI – Un pub incendiato in via Coroglio a Nisida. Il raid nel cuore della notte. Locale quasi completamente distrutto dalle fiamme. Poi le verifiche della polizia e dei vigili del fuoco. Il rogo è doloso, spiegano più tardi i pompieri. I rilievi sono veloci: hanno trovato le taniche con la benzina. Tutto sotto chiave per le indagini. Qualcuno ha appiccato il fuoco al noto pub il Sombrero nel cuore di Bagnoli. E serve capire chi sia stato. Ci sono le telecamere. Ci lavorano gli specialisti della squadra mobile e la Procura della Repubblica, che ha disposto il sequestro dell’immobile incendiato, per avviare gli accertamenti. Paura per gli abitanti, svegliati da un boato e dal fumo poco prima dell’alba. In pochi minuti arrivano decine di telefonate alla sala operativa del pompieri. Non è facile spegnere il rogo: quando l’autobotte giunge in Discesa Coroglio, le fiamme hanno già avvolto l’edificio. L’incendio è impetuoso, dicono i vigili del fuoco. Trovano molte persone in strada, uscite dalle abitazioni in tutta fretta per paura di esplosioni. Solo tanto spavento. Poi recuperano le taniche con il liquido infiammabile. E lo scenario diventa più chiaro. Gli agenti informano il magistrato di turno, che ordina il sequestro dell’immobile. E’ successo qualche giorno fa. La polizia sta raccogliendo informazioni, per chiudere il cerchio delle indagini il prima possibile. Intanto non esclude nessuna ipotesi. Ed esamina un altro raid pochi mesi fa. E’ già successo qualcosa di simile. Il 15 luglio qui un commando ha esploso sei colpi di pistola in rapida sequenza all’alba.
I proiettili hanno infranto le vetrate al primo piano del pub, tra i più rinomati nella zona. A quell’ora era già chiuso al pubblico e in strada era presente ormai pochissima gente. Gli investigatori stanno esaminando anche quell’assalto, per capire se ci siano analogie e possibili collegamenti. Sospettano una intimidazione.
Quel giorno l’allarme è scattato alle 4 e 30 del mattino. A quell’ora sono state allertate le Volanti del commissariato Bagnoli e dell’Upg della questura. Dopo le telefonate dei residenti, si sono precipitate in Discesa Coroglio a sirene spiegate. Anche la polizia scientifica ha effettuato i rilievi, per ricostruire la dinamica del raid. Il gruppo di fuoco aveva esploso sei colpi di pistola contro le vetrine del locale e si era dileguato in moto. Gli esperti della squadra mobile hanno elevato al massimo il livello di allerta nell’isolato.