MOSCA – “Mariupol liberata”. Lo ha annunciato soddisfatto lo Zar Vladimir Putin che festeggia così l’obiettivo raggiunto dopo 57 giorni di guerra. Ora si tratta di annullare la sola resistenza nell’acciaieria per la quale “occorreranno tre, quattro giorni”, non di più, secondo le truppe moscovite.
Arruolamento forzato
Intanto secondo l’esercito ucraino “a Kherson i russi costringono civili a combattere con loro”. Per cui “gli invasori russi progettano di organizzare la mobilitazione forzata della popolazione per la guerra contro l’Ucraina”. In queste ora pare che in un villaggio i rappresentanti russi abbiamo tenuto un incontro con i residenti a cui avrebbero riferito che “non ci saranno più corridoi verdi per i civili e hanno vietato alla gente di andarsene. Allo stesso tempo, gli occupanti russi hanno fissato l’obiettivo di fermare completamente il sostegno umanitario della regione da parte delle autorità ucraine”.
Pronti allo scambio
Il presidente ucraino, Zelensky si è dichiarato pronto “a scambiare la nostra gente con prigionieri militari” evidenziando anche che “la Russia finora ha respinto i tentativi di evacuare i civili. Kiev si è offerta di inviare alti funzionari a Mariupol per negoziare l’evacuazione di quasi 1.000 civili e 500 soldati. E dalla capitale russa giungono notizie secondo le quali “i soldati di Kiev potranno lasciare Mariupol attraverso i corridoi designati: “Questa opportunità – ha dichiarato il portavoce russo Peskov – esisteva anche prima della dichiarazione di Zelensky”