Putin rinvia il discorso al Parlamento: salta l’appuntamento con l’Assemblea Federale

Il Cremlino conferma lo slittamento del messaggio ufficiale nonostante l'obbligo previsto dalla Costituzione russa

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Vladimir Putin
Vladimir Putin

Il Presidente russo Vladimir Putin ha deciso di non pronunciare il consueto discorso annuale all’Assemblea Federale per l’anno in corso. La conferma è giunta direttamente dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che attraverso le colonne del quotidiano Vedomosti ha ufficializzato una decisione che era già nell’aria da diverse settimane.

Peskov ha sottolineato che la scelta spetta esclusivamente al Capo dello Stato e che il contenuto verrà presentato solo quando il Presidente lo riterrà opportuno, seguendo una programmazione dei lavori che il Cremlino definisce comunque in linea con le necessità attuali.Nonostante l’articolo 84 della Costituzione russa stabilisca chiaramente l’obbligo per il Presidente di tenere un discorso annuale davanti alle camere riunite, questa consuetudine è stata interrotta più volte negli ultimi anni.

Le indiscrezioni sul rinvio erano state anticipate all’inizio di novembre dal canale indipendente Faridaily, che citando fonti governative aveva previsto l’assenza del discorso per tutto il 2025. Non è la prima volta che si verifica una simile sospensione, poiché Putin aveva già evitato l’appuntamento parlamentare sia nel 2017 che nel 2022.

Nel 2022, in coincidenza con l’avvio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina, il governo russo aveva giustificato l’assenza di un discorso ufficiale citando la situazione estremamente dinamica e la rapidità dei cambiamenti sul fronte bellico. Anche in questa occasione, la tendenza sembra essere quella di dare priorità alla gestione operativa del potere rispetto alla formalità istituzionale, nonostante le dichiarazioni rilasciate da Peskov lo scorso settembre indicassero inizialmente una finestra temporale entro la fine dell’anno.Al posto del discorso formale al Parlamento, Vladimir Putin ha preferito puntare sulla comunicazione mediatica diretta.

Lo scorso 19 dicembre si è infatti tenuta la tradizionale conferenza stampa annuale, integrata con il format della Linea Diretta. Durante questo evento, durato oltre quattro ore, il Presidente ha risposto a domande su temi cruciali come il conflitto in Ucraina, le trattative di pace, la politica estera e la demografia nazionale. Questo evento mediatico sembra aver assorbito, agli occhi della presidenza, la necessità di comunicazione pubblica che solitamente appartiene al discorso costituzionale.

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