Qatar 2022, Mondiali al via: “Celebriamo ciò che unisce”. Padroni di casa sconfitti all’esordio

La voce e le parole potenti di Morgan Freeman hanno introdotto e accompagnato la cerimonia di apertura della Coppa del Mondo di calcio in Qatar, nello stadio Al-Bayt, costruito a forma di tenda beduina, dove la manifestazione si è aperta con il match tra Qatar ed Ecuador, vinto dai sudamericani per 2-0.

AP Photo/Darko Bandic

 La voce e le parole potenti di Morgan Freeman hanno introdotto e accompagnato la cerimonia di apertura della Coppa del Mondo di calcio in Qatar, nello stadio Al-Bayt, costruito a forma di tenda beduina, dove la manifestazione si è aperta con il match tra Qatar ed Ecuador, vinto dai sudamericani per 2-0. Un’edizione particolare, per la prima volta in inverno, ancora una volta senza l’Italia, e preceduta da roventi polemiche sia sull’assegnazione sia sul costo in vite umane per la costruzione degli stadi che saranno teatro dei match mondiali. L’Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, concludendo la cerimonia, ha provato a superare tutto questo con parole di unità: “Abbiamo lavorato duramente con tanta gente per allestire un torneo di successo. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi per il bene dell’Umanità. Finalmente è arrivato il giorno che tutti aspettavamo: da oggi e per i prossimi 28 giorni seguiremo la grande festa del calcio. Persone di Paesi e razze diverse arriveranno in Qatar e tanti altri seguiranno da tutto il mondo grazie alla tv. È bello che i popoli mettano da parte ciò che li divide e celebrino ciò che li unisce. Auguro a tutti di vivere un tempo di gioia ed emozioni, che siano giorni che possano ispirare bontà e speranza”.

“Quello che ci unisce è più grande di quello che ci divide”, ha detto poco prima Freeman, parlando di “emozioni che connettono tutto il mondo” e lanciando un messaggio di inclusione insieme con un giovanissimo attore disabile, star nel Paese, Ghanim Al-Muftah. È toccato al cantante sudcoreano Jeon Jung-kook, voce dei Bts, intonare l’inno del Mondiale, ‘Dreamers’. C’è stato anche un tocco di Italia con gli sbandieratori del Palio di Niballo, di Faenza, campioni italiani, con le bandiere delle 32 Nazionali partecipanti. Poi la sfilata di tutte le storiche mascotte, tra cui ‘Ciao’, quella dell’edizione di Italia ’90. Infine la presentazione della mascotte della 22esima edizione della Coppa del Mondo, “La’eeb” (parola araba che significa ‘giocatore super esperto’).

Sul lato sportivo, mentre una tegola si è abbattuta sulla Francia campione del mondo con l’infortunio del Pallone d’Oro Karim Benzema (l’attaccante del Real Madrid è costretto a dare forfait), il fuoco alle polveri è stato dato dall’incontro inaugurale tra i padroni di casa del Qatar e l’Ecuador, arbitrato dall’italiano Orsato. Per la prima volta non è toccato alla Nazionale campione in carica dare il calcio d’inizio. Qatar ed Ecuador hanno dato vita a un match divertente, specialmente per i meriti dei sudamericani che hanno fatto la partita, mentre i qatarioti non sono mai riusciti a prendere le misure degli avversari, che grazie al loro uomo migliore, Valencia, autore di una doppietta nel primo tempo, hanno vinto per 2-0, dando subito un dispiacere agli organizzatori.

di Claudio Maddaloni

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