ROMA – Una bocciatura mal digerita dal concorrente del reality show di cucina condotto da Alessandro Borghese. ‘Quattro ristoranti’ è nell’occhio del ciclone per le polemiche sollevate da Daniele Bovolato, titolare del locale padovano ‘Gourmetteria’. Giudizi impietosi e un comportamento poco corretto nei suoi confronti. Condizioni che lo avrebbero portata a cadere nel tranello e a piazzarsi all’ultimo posto della classifica, danneggiando in maniera grave l’immagine del suo locale.
Le accuse del ristoratore
“Mi hanno criticato su tutto fin dal primo giorno. Insieme ai miei legali siamo andati a Milano e abbiamo messo nero su bianco una serie di contestazioni. Grazie a questo siamo riusciti a far tagliare alcune scene che, altrimenti, mi avrebbero penalizzato ancora di più. Mi inducevano in errore, mi tiravano tranelli. Ogni volta che mi lamentavo per qualcosa mi tranquillizzavano, dicendo che la trasmissione fa un milione e 300 mila spettatori e ti porta clienti”, ha spiegato il titolare di ‘Gourmetteria. Stando alle dichiarazioni del ristoratore ‘massacrato’ dai giudizi dei colleghi il programma sarebbe costruito e recitato.
Il format di successo
‘Quattro ristoranti’ è un programma molto seguito che va in onda su ‘Sky uno’, arrivato alla quinta edizione. A turno tre ristoratori insieme a Borghese vanno a cena nel locale di turno mettendo un voto da 1 a 10 alle quattro categorie in gioco: location, menù, servizio e conto. Alla fine lo chef può confermare o ribaltare il risultato emerso grazie alle valutazioni dei colleghi.
La replica del programma
La ‘Drymedia’, società produttrice del programma, ha risposto tramite l’amministratore delegato Fabrizio Ievolella:“Siamo giunti alla quinta edizione perché tutti i ristoratori protagonisti godono della totale libertà di esprimere i propri giudizi. Se ciò ha disturbato la sensibilità del Signor Daniele Bovolato ne siamo dispiaciuti, ma fa parte del gioco e respingiamo categoricamente il fatto che il signor Bovolato ci avrebbe indotto a tagliare alcune scene considerate da lui inopportune, a seguito di un incontro con il suo legale”. Nessun taglio per rimodellare il ‘massacro’. Ora bisognerà vedere se il ristoratore ‘permaloso’ deciderà di agire per vie legali.