“Quel cavolo di baccalà”: ad Aversa ‘Dodici’ modi per esaltare il gusto

Menù degustativo senza precedenti sotto le note di Enzo De Sena

AVERSA – Il matrimonio tra cavolo e baccalà si è celebrato ad Aversa, nella locanda del gusto “Dodici” e davanti a 50 invitati che hanno partecipato alle nozze più saporite del mese di febbraio, con l’accompagnamento delle note pazze di un pianista in frac, Enzo De Sena. E’ stata la classica combinazione perfetta in un esclusivo menù studiato ad hoc per l’occasione. Tutti i piatti arricchiti con i migliori filetti di Gadus Morhua, il merluzzo nordico particolarmente apprezzato per la sua polpa soda, per l’intenso aroma e l’ottimo sapore. Il sacerdote del connubio è stato Antonio Franzese, artigiano da quattro generazioni e da sempre fornitore speciale della esclusiva locanda aversana.


Menù degustativo senza precedenti

E’ stato un menù degustativo senza precedenti. Antipasto di montanarina con baccalà mantecato, salsa di peperone arrosto e tarallo napoletano; poi, duetto di baccalà composto dal baccalà fritto ed accompagnato da un’insalata giardiniera Morgan Pascal, insieme al baccalà affumicato su crema di ceci e curcuma. I calici sempre pieni di Prosecco Millesimato Extra Dry Doc “Ripe Frondose” 100% Glera delle Cantine tenute San Giorgio. Primo piatto “esplosivo”: cannoncini farciti in salsa di frutti di mare, una pietanza bagnata da Soave Classico 100% delle Cantine Suavia. Secondo piatto, baccalà “arrecanato” su spuma di cavolfiore, gustato al meglio con un Diaccio Maremma Toscana Doc 100% Vermentino delle Cantine I Cavallini. Per finire, il dolce tipicamente di Carnevale: le chiacchiere. E tutti vissero felici e satolli.

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