MILANO– “Quale migliore scelta del Parlamento se non confermare la squadra vincente? Non cambiare nulla ma per rivoluzionare il Paese. Ogni tanto questo nostro Paese sa fare le scelte giuste”. Lo ha detto a ‘Start’, su Sky Tg24, Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione. “Se la scelta finale – ha aggiunto – è stata positiva e io la giudico positivamente, anche con quella quantità di voti perfetta, il modo in cui è cresciuta dal basso come scelta ottimale che implicava il giudizio sul governo, sul Mattarella uno con Draghi, il giudizio di tutte le forze politiche tranne una, se questo è vero io non do un giudizio negativo sui partiti. I partiti alla fine sono quelli che si sono espressi e hanno fatto la conversione su Mattarella. Io vedo biologicamente una sorta di evoluzione verso una scelta ottimale. Il Parlamento è sovrano e quando un Parlamento si esprime così io vedo una straordinaria intelligenza politica, dei grandi elettori ma anche dei partiti. Un’intelligenza non di partiti in crisi, ma capaci di fare una scelta importante”. Rispondendo poi alla domanda se sarebbe meglio far eleggere il presidente della Repubblica dai cittadini, Brunetta ha spiegato che “bisogna cambiare la Costituzione. Se ne può parlare, nulla è proibito, è stata una scelta dei padri costituenti che va rispettata ma vanno rispettate anche le procedure per cambiare quella scelta”.
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