Quirinale, il governatore De Luca prepara lo ‘schiaffo’ al centrodestra

Vuole Ciarambino tra i delegati campani chiamati a scegliere il nuovo presidente della Repubblica, i Moderati insidiano Oliviero

NAPOLI – Pochi giorni ancora prima di decidere chi comporrà la triade di fortunati che farà parte della delegazione campana chiamata ad eleggere il nuovo capo dello Stato il prossimo 24 gennaio. I giochi sono aperti, i moderati presenti in consiglio regionale rivendicano la propria posizione e pensano di fare squadra pur di essere protagonisti, ma ad oggi, stando a voci di palazzo non hanno ancora individuato un nome comune su cui convergere. Per contro, sempre stando a indiscrezioni, dalla riunione delle scorse ore a palazzo Santa Lucia l’indicazione del governatore Vincenzo De Luca è stata chiara: la terna di nomi deve essere composta da lui, dal presidente dell’assise regionale Gennaro Oliviero e dal capogruppo del M5S Valeria Ciarambino. Addio ‘garbo istituzionale’, non che sia mai stata una prerogativa del presidente della Regione, poiché con l’appoggio dei deluchiani il centrodestra rischia di restare a bocca asciutta e non avere rappresentanti. Far convergere i voti della maggioranza sulla grillina significa lasciare a casa il capo dell’opposizione Stefano Caldoro. O meglio significa nei fatti lasciare a casa l’opposizione poiché quella pentastellata esiste solo sulla carta. Il M5S ha abdicato al proprio ruolo fin da inizio legislatura pur di ottenere poltrone e poltroncine ed è più vicino che mai a De Luca. Non che al governatore interessi fare una cortesia ai 5 Stelle, la sua è pura strategia. Consentire alla Ciarambino di far parte della triade significa assicurare un voto in più a quello che sarà il nome sostenuto fin dalla prima chiama da Pd e M5S, di conseguenza uno in meno a quello di centrodestra che potrebbe essere Silvio Berlusconi, e allo stesso tempo garantire alla Campania la famosa rappresentanza di genere di cui pochi continuano a preoccuparsi. Fino a ieri tra le fila dei moderati circolava voce rispetto alla certezza di votazione in favore di De Luca e Ciarambino con un’incognita su Oliviero. Intanto perché a rappresentare il Pd c’è già il governatore e poi perché i centristi vorrebbero ottenere un riconoscimento considerato che tra sommati i consiglieri di Noi di centro, Campania Libera, Azione, Psi e De Luca presidente e Italia Viva rappresentano più della metà dell’intera maggioranza. Peccato che ad oggi i diversi gruppi non siano riusciti a convergere su un unico nome rivendicando ognuno qualcosa per sé. “Italia viva, con i suoi 4 consiglieri regionali, giocherà un ruolo determinante nella scelta di coloro che saranno i delegati della Regione Campania a partecipare all’elezione del Presidente della Repubblica – ha ricordato il consigliere renziano Francesco Iovino – Siamo dell’idea che occorra scegliere non solo una personalità di altissimo profilo, ma che sia anche capace di ottenere la convergenza di tutte le forze politiche presenti in Parlamento. In consiglio regionale sceglieremo come delegati coloro che, come noi, partono da queste premesse e condividono l’intento di portare al Colle una persona che abbia tra le sue qualità quella di unire e non di dividere”. L’elezione della terna campano ci sarà martedì, ma è lunedì che i diversi gruppi di moderati stabiliranno il nome di chi sostenere al posto di Oliviero, ammesso che l’operazione riesca. Nel frattempo sul fronte centrodestra, nessuno si sbilancia, all’inizio sembrava che non ci fossero dubbi sul fatto che Caldoro avrebbe fatto parte della delegazione, ma pare ci siano tentennamenti. L’unica cosa certa è che “Domani (oggi per chi legge ndr) – ha detto il consigliere regionale di Fdi Alfonso Piscitelli – ci sarà una riunione di minoranza”.

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