MILANO – “È ancora troppo presto per fare nomi, chi parla di candidature adesso gioca politicamente per bruciarle. Io penso che questo Paese sia pronto per avere una figura femminile al Colle, ci sono tantissime personalità e altrettanti profili di grande levatura istituzionale”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera, Stefano Patuanelli, ministro dell’Agricoltura.
“Una figura femminile presidente della Repubblica farebbe fare un salto culturale all’Italia perché una questione di genere, anche in politica, c’è ed è inutile negarlo – ha affermato – Abbiamo sempre detto che non abbiamo preclusioni per Draghi, che sicuramente rientra tra le personalità di alto profilo. Ma c’è la consapevolezza e la preoccupazione che una tale mossa comprometterebbe la continuità di governo in una fase cruciale. C’è il rischio concreto che tutto possa precipitare in una crisi al buio. Portando il Paese in una condizione di instabilità, proprio mentre i progetti del Pnrr dovrebbero dispiegare i loro effetti”.
Patuanelli spiega che il Movimento 5 Stelle “ha fatto una scelta di campo, scegliendo di abbandonare la cosiddetta ‘terza via’ per essere una componente fondamentale del campo progressista. Non si tornerà indietro su questo punto”.
Parlando dell’introduzione, in Francia, dello smart working obbligatorio 3-4 giorni alla settimana, il ministro ha evidenziato che “è senz’altro una misura efficace quando si tratta di limitare l’esplosione dei casi, in questo caso legato ad Omicron. È uno strumento che abbiamo chiesto di usare nuovamente, come nella prima fase della pandemia, perché si è rivelato molto utile”.
(LaPresse)