ROMA – “Su Draghi e Casini penso possa esserci un ampio consenso. Entrambi i profili hanno qualità e possibilità per emergere nelle prossime ore”. Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e fondatore di Cambiamo, alla Camera dove è in corso il quarto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. “Casini – ricorda – è stato fondatore della Seconda Repubblica nel centrodestra, è stato presidente della Camera col centrodestra, è stato eletto da indipendente col Pd renziano. Credo francamente abbracci tutto le culture politiche di questo Parlamento e possa fare sintesi”. “Draghi – prosegue il governatore – per antonomasia è il premier di un governo di larga coalizione, che ha oltre 800 voti in Parlamento e quindi mi sembrerebbe imbarazzante per i partiti che lo hanno scelto come presidente del Consiglio negargli un voto come presidente della Repubblica. C’è ovviamente la non banale questione che sta facendo un altro mestiere, molto importante”.
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