Raffica di mitra contro i Di Lauro

Spari contro la casa di Gennaro Casaburi, fermato nel maxi blitz contro la paranza di via Cupa dell’Arco nell’ottobre 2023

NAPOLI – Quindici colpi di pistola nella notte fanno tremare il corso Secondigliano. Un commando in moto ha usato una mitraglietta.
Secondo i rilievi della polizia scientifica, è stato utilizzato almeno un fucile mitragliatore kalashnikov.
Gli accertamenti del commissariato e della squadra mobile partono dagli accertamenti al corso Secondigliano.
Gli investigatori fanno sapere che l’ipotesi più quotata è una ‘stesa’. Qui abita Gennaro Casaburi. Sospettano un messaggio rivolto a Casaburi. Ma le verifiche delle forze dell’ordine sono tuttora in corso.
Il commando era in moto e ha seminato il panico sparando quindici colpi in sequenza. Sono stati gli abitanti ad allertare la polizia all’alba.
In meno di dieci minuti sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato Secondigliano insieme ai colleghi della scientifica, che hanno effettuato i rilievi e isolato la zona.
Le indagini sono state rapide, coordinate dalla procura della Repubblica. Nelle prime ore della mattinata di ieri il titolare di un negozio al corso Secondigliano, una macelleria, aveva chiamato le forze dell’ordine: la sua saracinesca era stata danneggiata e a terra c’erano diversi bossoli. Intervenuta una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura: poco dopo gli agenti hanno accertato che i colpi erano stati sparati anche contro l’abitazione che si trova al piano superiore dell’edificio.
Chi è Gennaro Casaburi. Era stato fermato e posto ai domiciliari nel blitz contro il clan di via Cupa dell’Arco dell’ottobre 2023, quello in cui erano scattate le manette anche per Tony Colombo, Tina Rispoli e Vincenzo Di Lauro.
In questo tratto del corso Secondigliano ci sono decine di attività commerciali, con impianti di videosorveglianza esterni. Le indagini partono proprio dai filmati delle telecamere.
Per ricostruire l’accaduto, saranno fondamentali le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
Sempre le forze dell’ordine fanno sapere che Casaburi era stato vittima di un tentato omicidio il 19 dicembre 2020.

Il clan Di Lauro smantellato da arresti e inchieste

Il clan Di Lauro è in crisi dopo le inchieste e decine di arresti. E’ l’ultimo scenario tracciato nelle informative della questura.
Questo spinge le altre paranze a spingersi verso Cupa dell’Arco, considerato il quartier generale. L’ultima operazione importante è scattata nell’ottobre dell’anno scorso, quando fu fermato Vincenzo Di Lauro (nella foto). Gli inquirenti ritengono che il declino della paranza sia cominciato mesi prima.
Ad oggi ci sono cosche che hanno forti mire espansionistiche nell’area nord della città.
Ci sono gli scissionisti degli Amato-Pagano, ma anche i Licciardi dell’Alleanza di Secondigliano, che hanno base operativa alla Masseria Cardone.
Ad oggi la mappa è frammentata, per usare parole di un investigatore esperto.
Non c’è più la vecchia guardia dei Di Lauro e questo rende la paranza esposta agli attacchi dei rivali. Anche la Vanella Grassi ha mire espansionistiche nel quartiere Secondigliano, ma si muove con cautela, colpita da diverse inchieste e decine di arresti.

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