RAGUSA (LaPresse) – Ragusa, droga sequestrata in mare: avrebbe fruttato 100 milioni di euro. Avrebbero fruttato circa 100 milioni di euro le 11 tonnellate di droga sequestrate dalla guardia di finanza di Ragusa. Lo stupefacente, trasportato via mare su una barca a vela, era nascosto in oltre 400 sacchi di iuta. I membri dell’equipaggio, K. I. di 42 anni e G. G. di 40, entrambi di nazionalità bulgara, sono stati arrestati e portati in carcere a Ragusa. L’indagine è frutto della collaborazione tra polizia italiana e internazionale in seno all’Europol. Il 23 novembre le informazioni fornite dagli investigatori della Greco Galizia e dell’Udyco Central Brigada Estupefacentes spagnole sono state attentamente sviluppate dal Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare. Che, prima con i propri mezzi aerei e poi con quelli navali, ha individuato dall’alto la barca a vela ‘Leucothea’. Un monoalbero di 19 mentri battente bandiera olandese.
Ragusa, droga sequestrata in mare: avrebbe fruttato 100 milioni di euro
Le forze dell’ordine sono intervenute dopo aver ottenuto l’autorizzazione dello Stato di bandiera, tramite la Dcsa. Che in materia svolge tra l’altro per conto del ministero dell’Interno attività di coordinamento verso l’estero. L’imbarcazione si trovava a 70 miglia marine a sud – ovest delle coste siciliane. Ed è stata abbordata dal Pattugliatore Multiruolo P.01 ‘Monte Sperone’ del Gruppo aeronavale di Messina. In condizione meteo-marine critiche.
Nonostante il mare forza 7, un team specializzato di sei finanzieri è salito a bordo. Bloccando i due membri di equipaggio bulgari e prendendo il comando dell’imbarcazione. Che i due trafficanti hanno tentato di affondare insieme al carico. La barca a vela successivamente rimorchiata fino al Porto di Pozzallo. Per verificare e accertare i dati sia dell’imbarcazione sia dell’equipaggio. Oltre a quantificare lo stupefacente trasportato. Durante l’attracco è intervenuta stata immediatamente organizzata una task force costituita da oltre 30 militari del Gico di Palermo, del Nucleo polizia economico finanziaria di Ragusa, della Tenenza di Pozzallo, e del Servizio centrale investigativo criminalità organizzata di Roma.
All’interno della barca a vela nascosti 407 sacchi di iuta contenenti otto differenti qualità di hashish, di cui alcune contraddistinte da suggestivi loghi o nomi, come una ‘croce verde’ o il famoso motore di ricerca ‘google’. Le fiamme gialle, dopo aver preso contatti con la procura della Repubblica di Ragusa, hanno sequestrato l’imbarcazione, la droga e la strumentazione di bordo utile alla ricostruzione della reale rotta seguita. La ‘Leucothea’ è la terza imbarcazione che è sequestrata nel Canale di Sicilia da questa estate dopo la ‘Quest’ e la ‘Remus’, tutte con equipaggi europei.