Ragusa, 17 mag. (LaPresse) – Organizzavano i colpi nei minimi dettagli. Fabbricavano per mesi gli strumenti necessari per aprire le casse continue dei supermercati e osservavano i movimenti delle guardie giurate addette ai prelievi, così da conoscere il contenuto delle casse, annotando i giorni e gli orari degli interventi.
La polizia di Comiso (Ragusa) ha arrestato M. G., 62 anni, M. A., 28 anni, e C. M., 55 anni, tutti residenti a San Giovanni Gemini (Agrigento), per aver costituito un gruppo organizzato che aveva come fine i furti del denaro contenuto nelle casse continue dei supermercati.
Il gruppo era sotto osservazione dal mese di ottobre 2017, quando un dipendente di un supermercato di Comiso aveva segnalato una presenza sospetta nel parcheggio del discount in cui lavorava.
Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre 2017, durante un’operazione di appostamento notturno nelle vicinanze di un supermercato, la polizia aveva arrestato in flagranza di reato due membri del gruppo.
Nelle successive perquisizioni a San Giovanni Gemini, erano stato trovato il laboratorio in cui erano fabbricati gli strumenti per aprire le casseforti.
Il Gip di Ragusa, nella giornata di ieri, alla luce di quanto raccolto nella fase delle indagini, ha convalidato la custodia in carcere dei tre uomini.
Dalle verifiche era emerso che il gruppo aveva pianificato decine di furti nelle province di Ragusa, Catania e Caltanissetta e ne aveva portati a termine due, per un totale di 10mila euro, a Pozzallo e Ragusa nel 2017.