Roma (LaPresse) – “Davvero il presidente della Rai Foa si sta occupando delle nomine dei telegiornali, che sono un’esclusiva responsabilità dell’amministratore delegato? Davvero Foa è andato da Salvini e Di Maio, insieme allo stesso Salini, per consegnare i nomi di chi verrà nominato e avere un via libera? E’ stato delegato dal Consiglio o è una sua iniziativa personale? A che titolo Salvini si occupa di direzioni dei telegiornali? Come fanno i consiglieri Rai, a partire da Laganà nominato dai dipendenti e da Borioni scelta dall’opposizione, a non dire nulla? Come fa il consigliere Rossi, indicato da Forza Italia che oggi con Tajani parla della fine di Masaniello per Salvini, a non dire nulla?”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
Per il deputato del Pd è inaccettabile la libertà con cui sta agendo Foa
“Le parole del ministro dell’Interno Salvini – prosegue Anzaldi – al ‘Messaggero’ sono imbarazzanti e gravissime, oltre a rappresentare una polizza di assicurazione per gli attuali direttori. Che se davvero verranno cambiati dopo che a dare l’annuncio di epurazione è stato il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega potranno fare ricorso e ottenere immediatamente la reintegra dal giudice del lavoro. Mai in questi anni la Lega, che pure è sempre stata rappresentata in Vigilanza, ha contestato nulla agli attuali direttori.
Il Governo ha il divieto assoluto di occuparsi di gestione del servizio pubblico, figuriamoci se può mettere bocca sulle nomine: lo hanno stabilito le sentenze della Corte Costituzionale. Vogliono occupare e lottizzare infrangendo ogni legge. Inoltrerò anche all’Anac di Cantone e all’Agcom l’esposto che ho già presentato alla Corte dei Conti. Se procederanno con le nomine prima di aver approvato Piano dell’informazione, Piano editoriale e Piano industriale, previsti dalla Concessione e dal Contratto di servizio, l’amministratore delegato e i consiglieri saranno chiamati a rispondere di danno erariale”.