Rai, l’accordo tra Fazio e Salini è in alto mare. Il presentatore non vuole ridursi lo stipendio: in mezzo ci sono il contratto di Vespa, le dimissioni di Foa e il budget per la trasmissione

Foto Lapresse - Matteo Corner 11/02/2018 Milano (Italy) Cronaca Nella foto: Che tempo che fa Nella foto Fabio Fazio

ROMA – Il nuovo ‘matrimonio’ tra Fabio Fazio e la Rai non si è ancora celebrato. E forse, se non si troverà il bandolo della matassa tra contratti, accordi e budget, mai si farà. Là per ora inesistente firma del conduttore savonese sul ‘nuovo’ contratto con una riduzione del 10% non avverrà al buio, ma dopo una lunga e per niente facile trattativa. Di mezzo c’è la riduzione del compenso di Bruno Vespa, la concorrenza da battere e l’eventualità delle dimissioni del presidente Rai Marcello Foa a causa del doppio incarico. Insomma, questioni di congiunzioni astrali.

La firma sul contratto non c’è: Fazio non cede sul budget

La questione è semplice nella sua complessità. Fazio non accetterà facilmente una riduzione del contratto. O meglio, il presentatore vuole conoscere nel dettaglio quale sarà il budget complessivo della ‘nuova’ trasmissione. Come riporta Dagospia, contemporaneamente, Fabrizio Salini dovrà chiudere anche con Vespa un contratto al ribasso. Se il giornalista e ‘padre’ di Porta a Porta non ridurrà il suo di stipendio, difficile che lo faccia anche Fazio. Insomma, una doppia trattativa legata da un filo conduttore comune e con tanti ostacoli e insidie.

Foa dimissionario in cambio della guida del Tg1? Trattative in corso

Insomma, la notizia dell’accordo tra Salini e Fazio non è una notizia. Ma un voce. E le voci, in Rai, rischiano di tramutarsi in realtà. Tra l’altro continua a tenere banco la questione relativa alle possibili dimissioni di Foa. Il doppio incarico del presidente è diventato un problema serio e Salini, per evitare al Cda ulteriori momenti imbarazzanti, vorrebbe le dimissioni di Foa prima della convocazione del Consiglio. Anche in questo caso c’è una trattativa in corso. Un passo indietro di Foa, non più blindato come pochi giorni fa, potrebbe arrivare in cambio della guida del Tg1 da parte di una personalità vicina al centrodestra. Più precisamente ai sovranisti. Staremo a vedere.

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