Milano, 18 set. (LaPresse) – Nella fase più drammatica della sfida delle Brigate Rosse allo Stato, culminata con il sequestro di Aldo Moro, nel Paese emergono segnali di distacco dalle battaglie ideologiche e politiche. Al cinema, in tv, in libreria, gli italiani riscoprono il valore dei sentimenti e l’importanza del privato. Nelle discoteche ritrovano anche il piacere del disimpegno. Sono tanti i ‘compagni’ disillusi che non credono più nella rivoluzione sociale e vagheggiano la rivoluzione dello spirito seguendo nuove filosofie mistiche che arrivano dall’Oriente. Ancora di più sono i delusi che adottano drastici mezzi di rimozione come la droga. Uno spaccato della nostra storia recente raccontato da ‘L’Italia della Repubblica’, la serie di Clemente Volpini, Davide Savelli e Luca Cambi con l’introduzione di Paolo Mieli, la consulenza dello storico Guido Crainz e del giornalista e saggista Paolo Morando, in onda mercoledì 19 settembre alle 22.10 su Rai Storia. Ospite in studio, intervistata da Michele Astori, la giornalista e scrittrice Natalia Aspesi, testimone e cronista in quei primi anni ‘80 del successo della moda italiana.
dunque
Contro il terrorismo, gli italiani fanno fronte comune perché qualcosa cambia anche nelle istituzioni: a rappresentare il Paese c’è un ex partigiano, il socialista Sandro Pertini, che con il suo modo di fare, semplice e diretto, riavvicina l’opinione pubblica al “palazzo”. Ma l’evento che spazza via il clima degli anni ‘70 è la silenziosa marcia di protesta del 14 ottobre 1980 a Torino. I quadri intermedi della “Fiat” vogliono tornare a lavorare nelle fabbriche occupate dagli operai che lottano contro il progetto della cassa integrazione per ventitremila lavoratori. La “marcia dei quarantamila” sconvolge l’esito della vertenza: il sindacato ne esce sconfitto. La “Fiat” può attivare una massiccia ristrutturazione, decurtando il numero degli operai, riducendo i costi di produzione e aumentando la produttività grazie ai robot. Con la produzione della ‘Uno’ torna anche il successo della casa automobilistica torinese.