MILANO – Fra i beni inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco, le città sono oggi tra le categorie maggiormente rappresentate. Nei 1092 siti che compongono attualmente la lista, sono contenuti più di 300 centri urbani. E in Italia, che attualmente vanta il maggior numero di beni riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità, più della metà di questi siti riguardano borghi fortificati medievali, centri storici rinascimentali, e grandi centri urbani pluristratificati, che custodiscono le tracce di una storia millenaria. Un tale primato si deve non solo al fatto che nel nostro territorio la civiltà urbana si è espressa in tutte le sue forme sin dalle epoche più remote, ma anche alla nostra capacità di salvaguardare e conservare i centri storici.
L’idea stessa di considerare una città storica come un patrimonio da salvaguardare nel suo insieme nasce nella cultura urbanistica italiana degli anni ’60. ‘Italia, Viaggio nella Bellezza’, il programma di Rai Cultura, scritto e diretto da Maura Calefati e Lucrezia Lo Bianco, in onda lunedì 20 maggio alle 21.10 su Rai Storia, racconta alcune tappe della storia della tutela dei nostri centri storici.
Si va dalla Carta di Gubbio alla Carta di Venezia, dalla salvaguardia di Sabbioneta elaborata da Piero Gazzola, alla riqualifica di Urbino di Giancarlo De Carlo; dalle idee di Cesare Brandi a quelle di Antonio Cederna, fino ad arrivare alle nuove sfide che oggi devono affrontare le città italiane che sono patrimonio dell’Unesco: il turismo di massa, il rischio di gentrificazione, la gestione del patrimonio culturale, lo sviluppo sostenibile.
Nel programma intervengono Francesco Bandarin, ex vicedirettore generale alla Cultura Unesco; Luca Dal Pozzolo, architetto della Fondazione Fitzcarraldo; Fortuna De Rosa, architetto dell’Università di Napoli Federico II; Luigi Fusco Girard, architetto e professore emerito dell’Università di Napoli Federico II; Marco Lisi, storico locale; e Francesco Tosetto, architetto.
(LaPresse)