Milano, 28 mag. (LaPresse) –
Nel 1981 Dominick ‘Sonny Black’ Napolitano, il potente capo mafia della famiglia Bonanno, viene ucciso dopo aver consentito per anni all’Fbi di infiltrarsi sotto copertura tra le maglie della criminalità organizzata reclutando involontariamente Joe Pistone, alias Donnie Brasco, un agente speciale.
E’ lui che grazie alle informazioni raccolte permette all’FBI di infliggere un duro colpo alla mafia. La vicenda di uno degli infiltrati più famosi della storia è al centro della nuova puntata della serie ‘I padrini’, in onda martedì 29 maggio alle 22.10 su Rai Storia.
Joe Pistone rimane negli ambienti della mafia per 6 anni. Durante questo periodo colleziona prove sufficienti per l’identificazione e l’incriminazione dei più importanti esponenti della criminalità organizzata newyorchese. Le sue indagini portano all’arresto e alla condanna di centinaia di mafiosi oltre che alla caduta del clan Bonanno.
Joe Pistone, in una rara intervista concessa per questo documentario, descrive in prima persona come, fingendo di essere un ladro di gioielli, fu reclutato da Benjamin Lefty ‘Two Guns’ Ruggiero e ‘Sonny Nero’ Napolitiano e come vivesse sotto la costante minaccia di essere scoperto. Dalla sua storia è stato tratto il film ‘Donnie Brasco’, interpretato da Johnny Depp e Al Pacino.