MILANO – Città tra le più antiche al mondo, Matera, dal 1993 patrimonio dell’umanità Unesco, è per alcuni aspetti davvero unica. Per il luogo dove è sorta – una profonda gravina, un burrone – e per la sua configurazione. Di cui colpiscono subito i suoi straordinari Sassi, quartieri scavati nel tufo della montagna. Se su questa si è sviluppata la Matera “di sopra” (il Piano), esiste anche una città “di sotto”, quella invisibile, ipogea, labirintica, piena sorprese. Raccontare la natura dell’intera città per Rai Storia, nelle sue diverse dimensioni, è anche non dimenticare che essa si è sviluppata mediante un’originale “architettura in negativo”. Si scava per ottenere spazi – abitazioni o le meravigliose chiese-cripte rupestri – e, al tempo stesso, per aver il materiale per nuove costruzioni. Le bellezze de “La città nella roccia” chiudono il ciclo di “Voci di una terra: Basilicata”, appuntamento in onda lunedì 12 agosto alle 22.40 su Rai Storia.
(LaPresse)