GERUSALEMME (LaPresse/AFP) – Vertice tra il consigliere alla Sicurezza nazionale del presidente americano Trump, John Bolton, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. I due hanno chiesto ai Paesi europei di intensificare la pressione sull’Iran.
L’incontro a Gerusalemme
Bolton e Netanyahu si sono incontrati a Gerusalemme. Dopo che il primo è arrivato domenica in Israele per una visita di tre giorni dedicata principalmente al tema dell’Iran. E delle sue attività atomiche e delle sua presenza in Siria. “E’ di massima importanza per gli Usa che l’Iran non ottenga mai armi nucleari operative”. Lo ha dichiarato Bolton ai giornalisti, parlando a fianco di Netanyahu.
La richiesta di Bolton e Netanyahu ai partner europei
“Lavoriamo con i nostri amici europei per convincerli della necessità di intraprendere misure più forti contro le armi nucleari iraniane e il programma di missili balistici”, ha aggiunto. Secondo il premier israeliano, si tratta di una punto di vista condiviso “praticamente da tutti nella regione”. In particolare nelle capitali arabe. “Penso veramente che tutti i Paesi che hanno a cuore la pace e la sicurezza in Medioriente debbano seguire la voce dell’America. E aumentare la pressione sull’Iran”, ha poi proseguito.
Le accuse a Teheran
Inoltre, per Netanyahu: “Più la pressione sull’Iran è forte, più grandi sono le chance che il regime iraniano metta fine ai suoi atti di aggressione. E tutto il mondo dovrebbe unirsi a questo sforzo”. I due hanno accusato Teheran di aver approfittato della revoca delle sanzioni economiche legate all’accordo sul nucleare del 2015 per finanziare attività che alimentano i conflitti nella regione, particolarmente in Siria, Libano e Yemen. Nel suo viaggio, Bolton andrà anche in Ucraina e Ginevra. Dove incontrerà giovedì il segretario al Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev.
