Rapina e spari in banca ad Aversa, feriti un poliziotto e una guardia giurata – VIDEO

AVERSA – Un poliziotto e una guardia giurata sono rimasti feriti ieri mattina nel corso di una colluttazione e successiva sparatoria avvenuta nel corso di una rapina nella banca Bnl in viale Kennedy. Ad essere stati colpiti sono l’assistente capo di polizia ferroviaria, Nicola Grimaldi, 57 anni, di Parete, che presta servizio alla stazione ferroviaria di Napoli e Ludovico Pietrantonio, 35 anni, di Forino in provincia di Avellino, vigilante della Cosmopol, agenzia di sicurezza. L’agente, libero dal servizio, ha provato a bloccare uno dei rapinatori. E’ stato colpito con due colpi di kalashnikov al femore e alla tibia. Trasportato all’ospedale di Aversa sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. Il vigilante è stato raggiunto da un solo colpo. Il raid è stato portato a termine ieri mattina poco dopo le 10.

I malviventi, armati di kalashnikov e pistola, sono riusciti a guadagnare la fuga con un bottino di 100mila euro. Stando ad una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia del Commissariato di Aversa coordinati dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi, i tre banditi sono giunti sul posto con una vettura di colore grigio, probabilmente una Renault Clio ma non si esclude potesse trattarsi di una Lancia Delta. In due sono usciti dall’abitacolo dopo aver atteso che l’addetto alla consegna dei soldi fosse sceso dal veicolo con il primo plico da consegnare alla banca e contenente 100mila euro. Lo hanno raggiunto nell’ingresso della banca all’interno dello spazio che ospita il bancomat.

La sparatoria

Uno dei malviventi lo ha assalito alle spalle sottraendogli pistola e plico con il denaro. E’ partito un primo colpo d’arma da fuoco che ha raggiunto la guardia giurata. Intanto il poliziotto libero dal servizio che si era recato in banca per sbrigare una commissione privata è intervenuto provando a fermare uno dei rapinatori, strattonandolo. Nella colluttazione giunge l’altro rapinatore che imbraccia un kalashnikov con cui vengono esplosi diversi colpi, due dei quali hanno raggiunto il 57enne agente. Poi la fuga; i banditi, con il volto coperto da passamontagna, sono usciti dall’ingresso della banca nel vano del bancomat ed hanno raggiunto la vettura ferma ad attenderli poco distante. Si sono dileguati in direzione di Melito.

Sul posto si sono portati i poliziotti del Commissariato e i carabinieri. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica preso il tribunale di Napoli Nord sono state affidate alla polizia di Aversa e alla Squadra Mobile della Questura di Caserta. Sul posto sono repertati i colpi esplosi, una decina; la Scientifica ha anche ispezionato a lungo il luogo. Acquisite anche una serie di immagini dell’impianto di videosorveglianza. Poliziotto e vigilante sono stati successivamente sottoposti ad un intervento chirurgico presso l’ospedale Moscati di Aversa. Erano 4 i plichi che dovevano essere consegnati ieri mattina alla filiale aversana della Banca nazionale del Lavoro. Con il plico contenente i 100mila euro i rapinatori hanno portato via anche la pistola Beretta calibro 9×21 sottratta al vigilante che avrebbe risposto al fuoco dei rapinatori.

I commenti

Dall’analisi delle immagini e dalle risultanze mediche post operatorie si avrà un quadro maggiormente chiaro su quanto accaduto nel giro di pochi secondi. Sotto choc alcuni clienti che come il poliziotto si trovavano nel vano del bancomat in attesa chi di entrare in banca chi di poter utilizzare lo stesso apparecchio automatico per le operazioni finanziarie. “Di fronte ad un atto del genere ribadisco la necessità di potenziare gli organici delle forze dell’ordine sul territorio della nostra città. L’ultima richiesta al Prefetto è di pochi giorni fa. Alla luce del rischio di una recrudescenza criminale, auspico che la nostra istanza sia accolta quanto prima” ha affermato il sindaco Alfonso Golia. Giuseppe Alviti, rappresentante sindacale dei vigilanti, afferma: “Le pattuglie di scorte valori devono essere stanziate nel tempo e precedute da auto civetta. Serve maggiore tutela per le guardie giurate. Poteva scapparci il morto”.

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