Rapina in pasticceria, arrestato il figlio del ras dei Belforte e il presunto complice

MARCIANISE – Hanno assaltato la pasticceria Coppola, situata all’angolo tra viale Europa e via De Sanctis, con un machete: è l’accusa che la Procura di Santa Maria Capua Vetere contesta a Francesco Buanno, 39enne, figlio di Fabio, ras deceduto del clan Belforte, e Luigi Iadicicco, 51enne. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti del locale commissariato, sarebbero gli autori del colpo avvenuto sabato.
Uno dei due indagati si sarebbe introdotto nel locale, con il volto coperto da un casco e, impugnando la lama (un machete), ha minacciato titolare e dipendenti. Ha raggiunto la cassa e, dopo averla scassinata, ha preso poche centinaia di euro. A questo punto, però, il patron dell’attività avrebbe tentato di bloccare il rapinatore, innescando una colluttazione.
Accortosi che all’interno del negozio la situazione non stava filando liscia, il complice che era rimasto all’esterno a fare da ‘palo’, in sella a uno scooter, è entrato per dare manforte. E in due sono riusciti a neutralizzare il titolare, malmenandolo, e a fuggire in sella a un Piaggio Liberty 50.
Allertati del caso, i poliziotti hanno subito avviato l’indagine che ha portato a ritenere come protagonisti dell’assalto Iadicicco e Buanno. Importanti in questa azione le immagini della videosorveglianza installata lungo alcune strade della città.
Gli agenti si sono recati presso le case dei due e hanno trovato indumenti corrispondenti a quelli ripresi dalle telecamere durante il colpo. Nel corso delle perquisizioni, i poliziotti hanno trovato anche l’arma da taglio con cui avrebbero minacciato il titolare della pasticceria e lo scooter con cui si erano mossi.
Questi elementi, riconosciuti dalle vittime, hanno spinto il pubblico ministero Daniela Pannone della Procura di Santa Maria Capua Vetere, titolare dell’inchiesta sul raid, a disporre l’arresto per Iadicicco e Buanno. Ai due vengono contestati i reati di rapina, lesioni e porto illegale di armi.
Al momento, gli indagati, da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile, si trovano presso la prigione ‘Francesco Uccella’ di Santa Maria Capua Vetere. Domani dovrebbe tenersi l’udienza di convalida. Ad assisterli sono gli avvocati Pasquale Delisati e Nicola Musone.

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