NAPOLI – Accusati di rapina, incastrati dalle telecamere del Comune. E’ quanto emerso ad Acerra a conclusione di un’indagine portata avanti dai carabinieri della locale stazione, diretti dal comandante Giovanni Caccavale, che hanno arrestato Gennaro Pacilio, di 55 anni e Giovanna De Liso, 39enne, tutti e due del posto. I militari, nello specifico, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – in carcere per l’uomo e ai domiciliari per la donna – emessa dal gip del tribunale di Nola Lucio Aschettino su richiesta della Procura bruniana. I fatti oggetto di questo procedimento risalgono all’alba del 26 marzo scorso, quando un uomo stava percorrendo a piedi via Duomo dirigendosi in zona Parco Gravina per recuperare la sua auto lì parcheggiata. D’un tratto avrebbe notato la coppia che confabulava, con la donna che lo avrebbe raggiunto per chiedergli di fare una telefonata. Al suo rifiuto sarebbe scattata l’aggressione ed il 55enne l’avrebbe colpito al petto con una forte spinta facendolo cadere al suolo provocandogli escoriazioni alle mani e al ginocchio.
Nel frattempo si sarebbe avvicinata anche la signora: entrambi gli avrebbero coperto il volto con il giubbino che indossava continuando a colpirlo ed è in questi frangenti che gli sarebbero stati sottratti dieci euro ed il telefonino. Nella denuncia presentata all’Arma la vittima avrebbe fornito una precisa descrizione della coppia, con un puntuale riscontro del suo racconto dei fatti che c’è stato dopo la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del Comune di Acerra. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposta alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva. Nelle prossime ore verrà fissata l’udienza di convalida: le ipotesi di reato sono rapina aggravata e lesioni. Il 55enne era già detenuto a Secondigliano in quanto destinatario lo scorso 3 aprile di un’ordinanza di custodia cautelare per l’omicidio di Pasquale Tortora, avvenuto ad Acerra a maggio del 2020. Secondo la Dda è ritenuto uno dei fiancheggiatori del delitto. La settimana scorsa gli stessi carabinieri di Acerra avevano bloccato un giovane che stando alle contestazioni aveva appena messo a segno uno scippo.
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